Sono stata chiamata a testimoniare, con pochissimo preavviso (5 giorni), al tribunale di Aversa (io sono di Firenze) per una truffa on line che avevo subìto e denunciato 4 anni fa.
Volevo sapere se c'è un modo per evitare di recarmi fin là perdendo un sacco di tempo per il viaggio, soldi per i biglietti del treno, stress e quant'altro... per poi magari sentirmi dire che il processo è stato rimandato e doverci tornare non so quante volte.
Il denaro che mi era stato rubato era una somma irrisoria, 200/300 euro, per cui non me la sento proprio di affrontare tutta la trafila burocratica per riaverli indietro.
Grazie.
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Se non vi è un certificato medico ecc. che attesti la sua oggettiva impossibilità a raggiungere il Tribunale lei rischia una sanzione pecuniaria e l'accompagnamento coattivo per la prossima udienza (forse non per questa volta visto che vi un difetto di notifica se le cose stanno come da lei riferito, perchè lei doveva essere citato almeno sette giorni prima dell'udienza). Anche l'invio di un certificato medico non è risolutivo, perchè lei verrà comunque citato per l'udienza successiva se il procedimento non può andar avanti altrimenti. Se lei è la persona offesa del reato può rimettere la querela (presso qualsiasi Caserma del Carabinieri o Commissariato di P.S. vicino casa sua indicando gli estremi corretti e la sede del procedimento). Anche ciò è risolutivo solo se non vi sono aggravanti che comportano comunque la procedibilità d'ufficio.
Avv. Matteo Rondina
Buongiorno signora,
Partiamo da una premessa fondamentale, come sancito dall'art. 198 c.p.p. la persona citata come testimone in un processo penale ha l'obbligo di presentarsi al Giudice e di attenersi alle prescrizioni date dal medesimo per le esigenze processuali e di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte.
Dunque, testimoniare è un dovere morale prima ancora che un obbligo giuridico e la mancata comparizione pregiudica il buon andamento della giustizia.
Infatti, la mancata comparizione all’udienza, senza un legittimo impedimento, comporta che il Giudice possa condannarti, con ordinanza, al pagamento di una somma da euro 51 a euro 516 a favore della cassa delle ammende nonché alle spese alle quali la mancata comparizione ha dato causa e può ordinare l’accompagnamento coattivo. In tal caso, agenti delle Forze dell’Ordine saranno incaricati di accompagnarti all’udienza che verrà successivamente fissata per la Tua audizione.
Se hai un legittimo impedimento serio (ad esempio problemi di salute) devi trasmettere tempestivamente una giustificazione alla cancelleria del Giudice o alla parte che ti ha notificato la citazione e se il Giudice riterrà che la mancata comparizione sia giustificata, la tua audizione verrà rinviata ad altra data.
Se, invece, Ti serve un certificato quale giustificazione per la tua assenza dal lavoro, puoi richiederla il giorno della testimonianza e ti verrà rilasciata dal cancelliere presente in aula o presso la cancelleria del Giudice.
Mentre, se devono essere sostenuti dei costi di trasferta per recarti nel luogo dove renderai la deposizione, hai diritto ad un rimborso pari al prezzo del biglietto di seconda classe sui servizi di linea o al prezzo del biglietto aereo della classe economica, se preventivamente autorizzato dall'autorità giudiziaria. Ti consiglio di chiedere immediatamente tale rimborso, ma in ogni caso devi presentare la domanda, a pena di decadenza, non oltre cento giorni dalla data della testimonianza e deve essere indirizzata all'Autorità presso cui sei stato chiamato a testimoniare.
Ai fini della liquidazione delle spese dovrai produrre:
1. La richiesta di liquidazione con attestazione in calce, da parte della cancelleria competente, della presenza in udienza del teste
2. Atto di citazione testimoniale con la relativa notifica in originale;
3. Originale del titolo di viaggio di andata e copia conforme del titolo di viaggio di ritorno, che sara' effettuata dall'ufficio Spese di Giustizia il giorno della testimonianza.
Buongiorno,
potrebbe contattare l'Avvocato che difende l'imputato e accordarsi per la remissione di querela, laddove il reato contestato fosse procedibile a querela di parte.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze