Buongiorno,
sottopongo il caso di un'appartamento in eredità diviso tra 4 persone (1/3, 1/3, 1/6, 1/6).
Tre persone sono per la vendita ma una (che detiene la proprietà per 1/3), unica ad avere le chiavi di casa, rifiuta sia la vendita e conseguente divisione, sia l'acquisto delle quote degli altri tre facendo arenare qualsiasi soluzione.
Cosa si può fare per arrivare a una soluzione, per esempio un'asta del tribunale?
Grazie.
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In caso di disaccordo occorre promuovere causa per lo scioglimento della comunione, preceduta dal procedimento di mediazione.
Il bene immobile potrà essere assegnato alla parte che ne faccia richiesta ovvero venduto all'asta. Il ricavato, detratte le spese di giudizio, sarà ripartito tra tutti come da rispettive quote.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Buongiorno Signor Antonio.
Nel caso che narra non vi è altra possibilità che quella di promuovere un giudizio di divisione dell'appartamento, previo espletamento del procedimento obbligatorio di mediazione.
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Egr. sig. Antonio,
Lei e gli altri coeredi che desiderano vendere l'immobile potete chiedere lo scioglimento della comunione ereditaria e la divisione dell'immobile.
Per legge, prima di iniziare la causa dovrete tentare una soluzione consensuale mediante la procedura di mediazione che si svolge davanti ad un mediatore-conciliatore presso apposite strutture (gli organismi di mediazione) autorizzate dal Ministero di Giustizia. Il mediatore cercherà di farvi raggiungere un accordo per la soluzione consensuale della questione, evitando il Tribunale.
Se in sede di mediazione, troverete un accordo, si risolverà tutto lì, diversamente dovrete andare in causa.
L'accordo potrebbe prevedere la vendita dell'immobile a terzi (con divisione del ricavato tra voi coeredi in proporzione alle quaote di proprietà di ciascuno) oppure l'acquisto della proprietà intera da parte di uno di voi con la liquidazione delle quote degli altri.
Se invece, non riuscirete a raggiungere alcun accordo, sarà necessario avviare la causa in Tribunale. In quel caso, l'immobile verrà venduto all'asta ed il ricavato diviso tra di voi coeredi in proporzione alle quote di ciascuno.
I tempi di un procedimento di questo sono piuttosto lunghi.
Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, porgo cordiali saluti
avv. Barbara D'Angelo
Bologna
Egregio Sig. Antonio,
nel caso da Lei prospettato, l'unica soluzione e' quella di promuovere un giudizio di divisione, previo esperimento del tentativo obbligatorio di mediazione.
Sono a Sua disposizione per ogni necessità.
Cordiali saluti
Avv. Lucilla Navarra
Quando più soggetti sono chiamati a succedere in un'eredità e non trovano un accordo per la ripartizione dei beni, il Giudice, su domanda di uno qualsiasi dei coeredi, qualsiasi sia la quota che gli spetti, previo esperimento del procedimento di mediazione,può provvedere alla ripartizione del patrimonio ereditario e quindi allo scioglimento della comunione.
Resto a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento sulla procedura da esperire e sui relativi costi.
La invito a contattarmi per un parere piu' esaustivo.
Avv.Elisabetta Sarcina
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Gentile signor Antonio,
Le soluzioni legali sono due:
1)Vendere la propria quota ereditaria (nella pratica é assai difficile in quanto un terzo normalmente non ha alcun intetesse ad essere comproprietario di un immobile);
2) procedere con la mediazione obbligatoria per divisione eredotaria, al fine di trovare un accordo e in caso esito negativo adire il tribunale per la divisione ereditaria