Buongiorno,
riguarda una mia amica. Da anni ormai vessata, umiliata, completamente ignorata dal marito. Tenuta fuori dalla gestione contabile della casa, non fa sapere quanto guadagna. Mai reagito adeguatamente a causa di radicate convinzioni religiose.(l'uomo non separi ciò che Dio ha unito etc.). Dormono in letti separati ma nella stessa camera, la casa è piccola. Ora, oltre il limite della sopportazione, vorrebbe liberarsi di questa angoscia.Tre figli maschi, uno già via e due sono studenti, 26 e 18 anni, in casa. Che possibilità ha?
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Buonasera, indichi alla Sua amica di rivolgersi ad un legale, magari esperto in pratica collaborativa, che saprà consigliarle - dopo accurato approfondimento della questione - se intraprendere la strada della separazione o di un recupero della coppia nell'interesse familiare. In bocca al lupo. Cari saluti
Buongiorno Signor Giorgio.
La plausibile soluzione per la Sua amica è chiedere la separazione dal marito.
Resto a disposizione in caso di necessità ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Egregio Sig. Giorgio,ritengo,se la situazione e'da remo insopportabile, che la Sua amica dovrebbe richiedere la separazione con assegnazione della casa e congruo assegno di mantenimento,se i figli resteranno a convivere con lei;la separazione,poi,e' del tutto compatibile con l'indissolubilita' del matrimonio.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Salve
Ho bisogno di altre informazioni per esempio, a chi è intestata la casa? Siccome comunque ha ancora due figli maschi non autonomi ci sono buone possibilità per trovare un accordo.
Distinti saluti