come perseguire un ragazzo colpevole di percosse ad un compagno di scuola media

Inviata da Angelo. 1 mar 2018

Ieri mattina il mio nipotino, che frequenta la seconda media, è stato colpito al volto da un potente, quanto improvviso, manrovescio sferratogli da un compagno mentre si trovavano nello spogliatoio docce della palestra scolastica. Il fatto è avvenuto in assenza del professore, ma in presenza altri compagni, i quali hanno provveduto ad avvisare il professore dell'accaduto.
Il mio nipotino ha risentito del colpo per diverse ore con arrossamento della guancia ed anche accusando dolore all'orecchio; dolore che poi è scemato .
Il professore a commentato il fatto dicendo che, vista la prossimità della fine della lezione e della giornata scolastica, avrebbe denunciato il fatto alla preside il mattino successivo e quindi questa mattina. Questa mattina mia nuora , la madre del bambino, si è presentata in presidenza per chiedere spiegazioni, ma si è è resa conto che la preside ancora non era edotta del fatto.
La giustificazione è stata che il professore non era ancora in servizio e che probabilmente avrebbe provveduto a discutere del fatto accaduto appena entrato in servizio. Devo fare presente che lo scorso anno scolastico , lo stesso ragazzo aveva già maltrattato il mio nipotino anche se con atti meno gravi.
La preside si è disimpegnata dicendo che dopo aver parlato con il professore avrebbe agito opportunamente. Sembrerebbe che il ragazzino violento usufruisca di sostegno scolastico. Detto quanto sopra quali azioni mi devo aspettare dalla scuola e cosa e quali azioni deve compiere la mia famiglia per tutelare legalmente il ragazzo offeso.
Se la preside non prende provvedimenti cosa devo fare?
Vi ringrazio.

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Egregio sig.Angelo,condivido la risposta del Collega Longo e aggiungo solo che,in caso di mancata adozione di provvedimenti idonei,potrebbe segnalare l'accaduto agli organi di controllo e vigilanza sull'operato dei direttori scolastici .Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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Io formalizzerei queste contestazioni con una raccomandata a.r. da inviare sia al preside della scuola che ai genitori del ragazzino violento.
In tal modo, in caso di nuovi episodi violenti la scuola e i suoi docenti non potranno difendersi sostenendo di non essere a conoscenza della gravità della situazione e si potrebbe valutare una loro responsabilità in concorso per omessa vigilanza.
Resto a Sua disposizione per ogni chiarimento.
Saluti
Avv. Davide Longo

Avv. Davide Longo Avvocato a Firenze

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la preside della scuola senz'altro prenderà provvedimenti, in caso contrario potrebbe chiedere di parlare con i genitori del piccolo bulletto..........

Avvocato Di Lallo Avvocato a Vairano Scalo

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