Una situazione molto delicata, un amichetto di mio figlio ha la mamma e il compagno della mamma ma non papà del bimbo, che fanno uso di sostanze stupefacenti, confermato da un nostro amico carabiniere che ha effettuato perquisizione in casa e ci ha proibito di portare li nostro bimbo in quella casa. il padre dice di aver le mani legate in quanto non glielo affidano perché vive con i genitori e non da solo. il bimbo viene spesso da noi in quanto con mio figlio si conoscono dall' asilo nido, e ci racconta che la mamma dorme tutto il giorno.. e lui può giocare alla play station anche fino alle 2 di notte e può non andare a scuola il giorno dopo. Non posso pensare che non ci siano soluzioni a una situazione cosi tragica per me che sono mamma e vorrei con tutto il cuore aiutare questo bimbo di 7 anni al quale il mio bimbo coetaneo vuole parecchio bene. Vi prego qualcuno può aiutare il padre in qualche modo? Anche solo indirizzarlo nella via da intraprendere
grazie per l'attenzione!
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Buongiorno
Se i carabinieri sono a conoscenza della situazione molto probabilmente avranno già fatto una segnalazione al tribunale per i minorenni del luogo di residenza, altrimenti si deve portare a conoscenza della situazione i servizi sociali ed attivarli ad intervenire. Resto a disposizione
Cordiali saluti avv Michela parzani
Gent.ma Tina, come ha scritto anche Lei la situazione è molto delicata. Il padre del bambino di cui scrive dovrebbe cercare di ottenere lui l'affidamento esclusivo del piccolo. Ciò in base a quanto Lei riferisce circa la madre, che assume sostanze stupefacenti. Ovviamente, occorrerebbe analizzare bene la vicenda e verificare se il padre sia persona veramente idonea a seguire il figlio di 7 anni e se questo è quello che vuole, altrimenti il fanciullo rischia di essere affidato ai servizi sociali. Resto a disposizione, qualora volesse approfondire la questione, Lei e/o il papà del Minore in questione. Cordiali saluti. Avv. Martina Incegnieri
Buongiorno,
una soluzione potrebbe essere quella di far presentare ai nonni un ricorso nel quale richiedere l'affidamento temporaneo del minore sino al momento in cui il padre non possa esercitare la responsabilità genitoriale in modo autonomo.
Alla luce dei fatti emersi, converrebbe rivolgersi ai servizi sociali di zona sebbene se effettivcamente vi sia stato l'intervento delle autorità un il procedimento relativo al minore, dovrebbe essere stato eseguito d'ufficio.
Qualora abbia necessità di qualsivoglia chiarimento, non esiti a contattarmi o a farmi contattare.
Cordiali saluti
avv. Daniela Rinaldi