Ho avviato a marzo dello scorso anno, con un avvocato civilista, la pratica di separazione giudiziale, perchè mio marito, violento, non vuole sentire parlare di separazione e non vuole andarsene da casa (mia). A gennaio 2018, alla prima udienza, la controparte non si è presentata (e non ha ritirato volutamente la raccomandata). Il giudice civile ha chiesto un nuovo tentativo di notifica. Prossima udienza fra 3 mesi. A dicembre scorso, ho trovato il coraggio di denunciarlo dopo anni di soprusi, insulti e minacce perchè mi ha giurato di sgozzarmi, mentre tenevo in braccio mia figlia di tre anni (ma lui non ne è al corrente perchè vive ancora in casa con me e le nostre 2 figlie, e ho paura delle sue ritorsioni). L'avvocato penalista, ha chiesto perciò al magistrato che ha in carico la mia denuncia di emettere un provvedimento di allontanamento ex art. 282 bis c.p.p. ed il risultato è che ora la P.G. ha ricevuto delega dallo stesso magistrato di convocare mio marito e "sentirlo".
Ora mi domando...posso io rimanere in casa con un uomo che ha minacciato di ammazzarmi in più occasioni, che mi strattona, mi umilia, e che verrà a sapere che l'ho querelato per maltrattamenti, che ho chiesto l'affido esclusivo delle bimbe, che dovrà pagare il mantenimento delle figlie (non ha MAI provveduto nè alle spese domestiche, nè delle figlie), che ho chiesto il divieto di espatrio per le bimbe (essendo lui straniero e minacciandomi spesso di portarsele via)?
Questo la sera torna a casa e mi ammazza sicuro o mi riempie di botte!
Che posso fare? Il mio primo pensiero va alle mie bimbe...
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Gentile Signora,
da qunto espone, rilevo che Lei è già assistita da due avvocati che certamente le avranno fornito tutte le informazioni del caso.
Distinti saluti
Gentile Sig.ra,
Le consiglio vivamente di chiamare il numero del Ministero dell'Interno - Sezione Pari Opportunità, che è a disposizione 24 su 24, offrendo assistenza psicologica, legale e materiale.
Può rivolgersi ad una casa famiglie di zona dove riceverà assistenza, il nostro studio ha una associazione denominata Rinascita Meridionale.
Non si preoccupi dopo la denuncia si calmerà.
Ad ogni buon conto dovrebbe denunciarlo per Stalking, Minaccia aggravata, Violazione degli obblighi di assistenza familiare art. 570 c.p.
In tal caso si configurano gli estremi per l'applicazione della misura cautelare personale in carcere per suo marito.
In caso di arresti domiciliari, lei può e deve rifiutarsi di acconsentire a far espiare a suo marito la pena nella sua abitazione, data la sua pericolosità.
Per qualsivoglia chiarimento può contattare il nostro studio che le offrirà un supporto psicologico, oltre che legale e criminologico.
Le consiglio di allontanarsi con urgenza da quella casa, la cosa migliore è rivolgersi ai servizi sociali chiedendo di essere ospitata con le bambine presso una casa famiglia almeno fino all'udienza in cui il giudice non costringerà suo marito ad allontanarsi a casa. lo faccia subito per sè e per le sue bambine , per qualunque chiarimento non esiti a contattarmi
Gentile cochina,
Una volta fatta la denuncia le consiglio di allontanarsi da casa e,per il periodo strettamente necessario all'ottenimento dell'allontanamento,farsi ospitare da qualche parente o amico ( ovvero chiedere aiuto ad una centro anti violenza o ad agli assistenti sociali del comune di residenza) .
Una volta ottenuto l'allontanamento potrà rientrare a casa sua.
AVV Marina Ligrani