Salve avvocati,
avrei bisogno di una consulenza legale. Sono stato assunto da una ditta per l'ufficio amministrativo, da alcuni tempi sono costretto ad allontanarmi di frequente dal mio posto di lavoro perchè mio padre non sta bene. L'azienda sta iniziando a stringere i rubinetti e si vocifera di possibili licenziamenti. Questa motivazione potrebbe provocare un licenziamento per giusta causa nei miei confronti?
Grazie a tutti
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La concessione per gravi motivi familiari è disciplinata dalla legge 53/2000. Il congedo, pari a due anni, può essere anche frazionato e non è retribuito. Tali gravi motivi devono essere ovviamente documentati e a seguito di richiesta il datore di lavoro deve comunicare la sua risposta al dipendente entro 10 giorni. Alla conclusione del congedo il lavoratore ha diritto a riprendere il suo posto di lavoro.
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Dipende da cosa intende per "allontanarsi": se si tratta di permessi o ferie chiesti e concessi, di certo non può essere ritenuto una giusta causa di licenziamento, stesso discorso se Lei usufruisce dei permessi di cui alla legge 104/96. Se, invece, tali allontamenti sono arbitrari da parte sua, potrebbero essere considerati abbandono del posto di lavoro o assenza ingiustificata, con le conseguenze del caso, tra cui un licenziamento per giusta causa.