Senza testamento, se ci sono due case di proprietá e due eredi, come si decide come assegnarle (non trovandosi un accordo consensuale) e che diritti/obblighi ci sono per ciascun erede, vincolanti per l'altro, finché permane l' assenza di accordo?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 11 persone
Gentile Riccardo,
Nel caso da Lei prospettato, ovvero di successione ereditaria di due immobili senza testamento a favore di due eredi, la informo che dei due immobili gli eredi risulteranno essere comproprietari degli stessi.
In ipotesi di divisione, in assenza di accordo (con eventuale conguaglio sulla differenza di valore degli stessi) potrà rivolgersi al Tribunale competente al fine di ottenere la divisione della quota ereditaria.
Al riguardo, tale materia rientra tra quelle per cui è prevista la mediazione obbligatoria quale condizione di procedibilità in giudizio.
Spero di essere stata d’aiuto.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattare lo Studio.
Gentile Riccardo,
gli eredi rimangono comproprietari al 50% di entrambi gli immobili, con pari suddivisione degli oneri. fintantoché non intervenga un accordo sull'assegnazione o uno dei due comproprietari non proceda alla divisione giudiziale, che deve essere preceduta dalla mediazione obbligatoria come condizione di procedibilità.
Resto a disposizione per ogni chiarimento o azione.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
Senza un testamento adeguatamente redatto i due immobili vengono attribuiti entrambi ai due eredi che quindi risulteranno proprietari al 50% di ciascun immobile. Successivamente potranno trovare un accordo che preveda le attribuzioni distinte dei due immobili (con o senza conguagli in denaro per il diverso valore delle quote), oppure (ma spesso non consigliabile) potranno, anche singolarmente, promuovere una causa di divisione.
Buongiorno
le consiglio di rivolgersi ad un legale affinché l’intera vicenda sia curata in tutti gli aspetti, compreso l’incarico al perito per dare una valutazione agli immobili.
Per gli aspetti fiscali entrambi gli eredi siete tenuti a pagare.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità e chiarimento
Distinti saluti
Avv. Maria Sannino (Lucca)
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 0 persone
La collega ha esaustivamente indicato cosa fare o consensualmente o giudizialmente.
Egregio signor Riccardo,
i due fratelli sono legittimari e accettando l'eredità, ereditano i due immobili, sempre che non vi sia altro legittimario, in parti uguali, vale a dire sono comproprietari degli stessi e qualora volessero intestarsi gli immobili , uno per fratello, potranno raggiungere un accordo ( con eventuale conguaglio se uno degli immobili fosse di valore superiore). Senza accordo di sorta , in seguito a mediazione obbligatoria, si potrà chiedere giudizialmente la divisione ( con accollo dell'esubero ) della quota dell'immobile di cui si sia chiesta la divisione ereditaria provvedendo a pagare l'importo stabilito con perizia, al fratello che non dovesse chiedere l'accollo dell'esubero.
Sono a disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti
avv. E. Pesce
Buongiorno
Senza testamento divengono eredi a metà di entrambe per cui in sede di dichiarazione di successione possono trovare un accordo e intestarsi un immobile a testa eventualmente con conguaglio in denaro del maggior valore, altrimenti senza accordo dovranno fare la divisione ereditaria giudiziale con una vera e propria causa di fronte al Tribunale di competenza.
Resto a disposizione per una consulenza approfondita.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
In assenza di accordo sull'assegnazione, entrambi gli eredi restano comproprietari dei due immobili in pari quota, sin quando non venga richiesta da uno di essi la divisione ereditaria giudiziale, che dovrà essere preceduta dalla mediazione. Cordiali saluti, Avv. Francesco Genovese