Come sono tutelato se il venditore annulla il rogito causa abuso edilizio?
Durante una compravendita di un immobile mi sono accorto, da compratore, di un abuso edilizio riguardante una discrepanza tra il disegno al catasto e il reale stato dell’immobile. Nel disegno depositato al catasto risultava una porta finestra dove attualmente c’è una finestra. Siamo stati quindi costretti a segnalare la cosa al geometra che aveva o già redatto e firmato la relazione tecnica ed abbiamo accertato la non conformità dell’immobile. Questo ha causato un annullamento del rogito a causa del venditore. La compravendita è stata gestita tramite contratto in agenzia firmate da entrambe le parti con un deposito di una caparra di 6500€ non incassata e senza un preliminare presso il notaio con scadenza il 30/05. Nel caso in cui il proprietario non voglia sanare l’abuso edilizio e annulli la compravendita. Io come sono tutelato? Chi si dovrà occupare delle spese dovute al notaio? Posso richiedere al proprietario il doppio della caparra depositata per il danno che mi ha recato?