comodato gratuito e stato di famiglia

Inviata da Ricardo. 23 ott 2019

Se la proprietaria di un immobile ha un figlio maggiorenne, parte del nucleo familiare, nello stesso stato di famiglia (e a suo carico), vorrei sapere se tale figlio, rispetto al godimento del bene, e del suo ruolo nel condominio di cui farebbe parte risulta un inquilino, o proprietario (nel senso che la casa è di proprietà della famiglia).
Cioè, l'esistenza o meno del comodato cambia qualcosa (ad esempio, se ogni immmobile ha diritto ad un posto auto interno, esso può essere occupato da un'auto intestata al figlio) sempre considerando la casa di proprietà "familiare"?
Cioè, per l'amministratore è abusivo in assenza di un comodato, o come componente familiare (pur andando a vivere da solo, o semplicemente facendone un uso saltuario e temporaneo) ha comunque diritto a lasciare l'auto legittimanente, come figlio di sua madre?
Mia madre prima di darmi le chiavi deve dirlo all'amministratore per non farmi considerare abusivo, con comodato o meno?

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Gentile sig. Ricardo,
il comodato non va stipulato necessariamente in forma scritta.
Pertanto, se sua madre le ha concesso di godere dell'immobile con un accordo solo orale, il comodato in realtà si è già concluso oralmente.
Quanto ai rapporti con il condominio, nessuna norma prevede che sia necessario provare all'amministratore la presenza di un comodato per usufruire degli spazi comuni come un inquilino in affitto.
Tuttavia, per evitare il sorgere di contestazioni, le suggerisco di redigere un breve contratto di comodato in forma scritta.
Bastano poche righe per dare all'accordo una forma idonea ad essere provata.
Resto a disposizione per una consulenza in proposito, anche con riferimento all'eventuale necessità di registrare l'atto.
Cordialmente.

Avv. Antonello Calabria Avvocato a Brescia

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Buongiorno, quanto ai rapporti con il condominio, nessuna norma prevede che sia necessario provare all'amministratore la presenza di un comodato per usufruire degli spazi comuni come un inquilino in affitto.
Tuttavia, per evitare il sorgere di contestazioni, le suggerisco di redigere un breve contratto di comodato in forma scritta.
Bastano poche righe per dare all'accordo una forma idonea ad essere provata, che se vuole posso redigerLe.
Cordialmente,
Dott. Pagliuca Alessandro

Consulenza Legale A.P. Avvocato a Foggia

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