Comproprietà ed indigenza 2

Inviata da Bianca. 22 set 2016 Mediazione familiare

Buongiorno, sono la ragazza che ha posto la domanda con oggetto "comproprietà ed indigenza". Innanzitutto grazie per le vostre risposte. Purtroppo non abbiamo alcuna possibilità economica per permetterci un avvocato, perciò ho scritto in questo portale davvero utile. Sono una ragazza che sta terminando gli studi in economia (anche se al momento ho la carriera universitaria sospesa non potendo permettermi di laurearmi) ed ho cercato di rispolverare i miei libri di diritto privato e di trovare delle soluzioni, ma ,con rammarico, mi sono resa conto che da sola non potevo fare molto e che dovevo chiedere aiuto e conoscenze maggiori a persone competenti come voi e per questo vi sono molto grata. Vorrei aggiungere dei dettagli alla nostra condizione. Purtroppo quando c'è tanto da dire è impossibile racchiudere drammi e sofferenze in poche righe. Io e la mia famiglia siamo stati costretti ad abbandonare casa nostra (cercando invano di metterla in vendita..lo è tutt'ora) e ci siamo dovuti trasferire a casa di mia nonna defunta (appartamento appartenente per metà a mia madre e per metà a mia zia) perché a casa nostra le utenze sono state staccate per l' accumulo di mancati pagamenti che non possiamo permetterci di saldare. Non abbiamo un lavoro fisso e cerchiamo di respirare e di sopravvivere con saltuari piccoli lavori che stentiamo a trovare e per grazia di persone a noi care. Le banche non ci concedono prestiti non avendo degli stipendi. Vorrei aggiungere altri dettagli alla situazione ereditaria tra mia madre e sua sorella e sui modi poco corretti ed ingiusti che quest'ultima ha avuto nei confronti di mia madre. Abbiamo chiesto a mia zia più volte di liquidarci metà appartamento di mia nonna (mesi fa, finché ci si poteva parlare, in quanto lei ora rifiuta qualsiasi confronto e comunicazione verbale con noi e con gli altri parenti), ma nonostante abbia tutte le possibilità per farlo, non vuole. Specifico che l'appartamento di mia nonna è nella stessa abitazione di mia zia, (lei al piano di sopra e l'appartamento di mia nonna al piano di sotto). Noi in questa casa abbiamo soltanto metà appartamento mentre mia zia , oltre a tutto il suo appartamento e all'altra metà dell'appartamento di mia nonna, ha anche giardino, magazzino e mansarda . Vorrei chiedere: c'è un modo per farci liquidare in tempi brevi questo appartamento date le nostre condizioni e dati i 3/4 di proprietà dell'abitazione di mia zia? Lascio da parte i sentimenti tutt'altro che di sorellanza che questa donna ha sempre nutrito verso mia mamma. Quali sono le tempistiche per cercare di vedere spiragli di luce a tutto ciò? Parlando con la Dott.ssa dei servizi sociali che segue la nostra situazione mi ha detto che potremo avere un avvocato gratuito. Stiamo aspettando di avere un appuntamento, ma purtroppo le tempistiche della burocrazia italiana vanno a rilento. Non é possibile soffrire in questo modo ed arrivare a vivere senza dignità umana, nonostante tutte le possibilità di risollevarci solo per ingiustizia e pura cattiveria di un' altra persona. Grazie per la disponibilità. Bianca

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Bisognerà procedere con un procedimento per divisione, che sicuramente non sarà brevissimo in termini di tempo.
Ad ogni modo, come giustamente già riferito dagli assistenti sociali, è probabile vi siano i presupposti per il patrocinio a spese dello stato. Dovrete rivolgervi ad un avvocato iscritto nelle liste del Gratuito Patrocinio. Informatevi presso l'ordine degli avvocati di compentenza.

Studio Legale Avv. Alberto Di Febo Avvocato a Sanremo

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Buongiorno Bianca,
prima di tutto vi consiglio di affidarvi ad un legale abilitato al patrocinio a spese dello stato iscritto presso l'albo degli avvocati del tribunale del luogo in cui l'immobile ereditato si trova.
Vedrai che riuscirai a risolvere il problema, purtroppo non in tempi brevissimi, ma prima tua mamma-erede si attiva prima potrete ottenere quello che vi spetta.
Cordiali saluti
avv. Emanuela Costa
Venezia

Studio Legale Avvocato Emanuela Costa Avvocato a Spinea

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cara sig.ra bianca......
capisco il suo pathos e sofferenza in questa situazione. non so lei di che zona sia, comunque le occorre un legale che segua da vicino la sua pratica e sopratutto conosca bene la situazione. Le suggerisco di andare all'ordine degli avvocati della sua zona e chiedere di consultare le liste del gratuito patrocinio. Possono usufruirne tutti coloro che hanno un reddito molto basso dimostrabile con un iseo. L'avvocato lo pagherà lo Stato.
buona fortuna

Avvocato Di Lallo Avvocato a Vairano Scalo

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