Inviata da nicola sorrentino. 12 set 2020
Adozione
Buongiorno: Io e mia sorella abbiamo ereditato una casa in campagna da nostro padre e siamo comproprietarie al 50%. La casa è utilizzata saltuariamente solo durante i periodi vacanzieri natalizi o nei w.e estivi.Mia sorella non si è mai interessata dell immobile nonostante vi abbia trasferito la residenza per motivi fiscali Adesso vi sono dei lavori urgenti da fare in quanto una pertinenza dell immobile rischia di franare sulla strada comunale. lei si rifiuta di partecipare alle spese di manutenzione e messa in sicurezza e nemmeno di rimborsarmi le spese. Come devo comportarmi? Posso obbligarla a rinunciare alla sua parte di proprieta'? Grazie
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Egregio sig.Sorrentino,Lei può ottenere un provvedimento giudiziale che condanni Sua sorella a versarle il dovuto;in caso di inottemperanza può poi espropriare la quota di proprietà
al Suo credito.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Egregio Signor Sorrentino,
con le indicazioni da Lei fornite dovrà provvedere Lei o potrà procedere nei confronti di Sua sorella, obbligata alla urgente manutenzione, con l'azione di danno temuto ex art 1172 cod.civ..
Non può obbligarla a rinunciare alla sua quota di proprietà, ma chiedere la divisione con richiesta di assegnazione della quota di sua sorella . Il valore della quota sarà quello riferibile al momento della divisione. Può sempre raggiungere un accordo durante il procedimento di mediazione esperibile obbligatoriamente prima dell'azione avanti il Tribunale competente.
E' opportuno che si rivolga a un avvocato di fiducia che la saprà consigliare per il meglio avendo conoscenza esatta della situazione.
Sono a Sua disposizione qualora lo ritenesse.
Cordiali saluti
Buongiorno,
1- Riguardo alla prima domanda, vista la delicatezza dei rapporti familiari, le consiglierei innanzitutto di formalizzare il suo dissenso tramite lettera del suo legale di fiducia, prima di adire autorità giudiziarie, in quanto tale intimazione potrebbe risultare sufficiente a risolvere la questione (spaventando sua sorella, senza rovinare il rapporto).
Se invece lei dovesse resistere alla lettera formale di diffida ci sono una serie di azioni, sia incisive sia più leggere che può esperire sempre tramite l'ausilio del legale di fiducia.
2- Può obbligarla a rinunciare alla sua parte di proprietà, certamente. Ci siamo occupati di tanti casi simili in studio, ottenendo sempre quanto richiesto dal cliente. In effetti ci sarebbero numerose strade che può percorrere, con esiti diversi, e che nel caso ne avesse bisogno avremmo piacere ad illustrarle.
Cordiali saluti
Dott. Mattia Barbera - Studio Legale Barbera
Buongiorno sig. NICOLA,
La comproprieta' di un immobile implica tutti I diritti e i doveri della comunione dei beni. Sua sorella pertanto è obbligata a partecipare. Se vi è ragione di urgenza può intervenire lei anticipando le somme per poi richiedere il roborso della metà a sua sorella.
Le consiglio in ogni caso di avvisare con una raccomandata della necessità urgente dell'intervento indicando i relativi costi.
In ogni caso se sua sorella si disinteressa dell'immobile non può obbllgarla a rinunciare alla sua quota ma può più correttamente proporle di vendere a lei in quanto comproprietario la propria quota, previa valutazione dell'immobile.
Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti
Avv Nadia Berardi
Buongiorno sig. Nicola,
se i lavori sono urgenti lei potrebbe eseguirli, anticipando le spese, e chiedere successivamente il rimborso della metà a sua sorella.
Altrimenti potrebbe valutare lo scioglimento della comunione, così da gestire autonomamente l'immobile.
Resto a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
saluti
oggettivamente ci sono diverse azioni legali che Lei potrebbe compiere. Sua sorella non può certo godere dei soli onori e far finta che non esistano obblighi.
Se vuole può contattarmi, resto a sua disposizione.