comunione dei beni e capannone ad uso artigiano
Buongiono, sposato nel 74, nell'81 acquisto un capannone, con annesso capanno agricolo e terreno, ad uso artigiano con mutuo artigiano in cui mia moglie figura solo come garante del mutuo, lavorando altrove come dipendente. Il notaio me lo intesta come bene personale a nome della mia ditta, è corretto che non vada in comunione dei beni?
Qualche anno dopo faccio una ristrutturazione (sempre usando i soldi del mutuo artigiano suddetto) sbassando meno della metà del capannone in modo da crearvi sopra un piano per l'appartamento di famiglia, a perimetro della struttura iniziale del capannone invariato, con relativo cambio di destinazione del solo piano sopra ad uso abitativo. L'appartamento creatosi va in comunione dei beni?
Infine, dopo essere andato in pensione ampliamo l'appartamento ristrutturando anche il capanno annesso con cambio di destinazione relativo, il perimetro rimane sempre il medesimo iniziale, questo ampliamento va in comunione?
Infine per quanto riguarda la parte di capannone rimasta tale, quando sono andato in pensione, questo ricade in comunione perché cessata l'attività artigianale? grazie...