Adesso che c'è il divorzio rapido mio marito può divorziare da me anche se io mi rifiuto di firmare le carte?
Sono anni che siamo separati ed io mi rifiuto, per me che sono cattolica il matrimonio è inseparabile! Adesso questa cosa cambia?
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Buongiorno Aurora,
la riforma sul divorzio breve ha inciso sui tempi che debbono intercorrere tra separazione e divorzio (ndr ridotti da tre anni a 1 anno nel caso di separazione giudiziale ed a 6 mesi nel caso di separazione consensuale) ma non sull'iter procedurale.
Suo marito potra' comunque ottenere, a prescindere dalla Sua volonta', prima la separazione e poi il divorzio, promuovendo le procedure giudiziali, anziche' consensuali.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessita'.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini
Il divorzio breve prevede tempi minori cioè di 6 mesi se consensuale e 1 anno se giudiziale, quindi adesso come prima dell'approvazione della normativa sul divorzio breve Suo marito potrà instaurare un giudizio contenzioso ed ottenere il divorzio.
La normativa sul divorzio breve incide solo sui tempi e non sulle condizioni. Da questo punto di vista, pertanto, tutto rimane come prima.
Occorre però considerare che anche prima il divorzio si poteva ottenere senza il consenso dell'altro coniuge; cambiava solo la forma che in caso di dissenso era necessariamente giudiziale. In poche parole, il divorzio breve è possibile solo se si è d'accordo. Diversamente rimane la strada del ricorso in Tribunale.
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La nuova norma ha solo abbreviato il termine per chiedere il divorzio, che decorre dalla separazione. Se siete già separati legalmente, suo marito può chiedere il divorzio, se lei non concorda lo otterrà ugualmente con un procedimento giudiziale. Se vi siete spostati in chiesa, tecnicamente si chiamerà cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Resto a disposizione
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Buongiorno.
Nel nostro ordinamento la separazione ed il divorzio possono essere ottenuti nonostante uno dei due coniugi si opponga. Il divorzio breve, sul quale si è fatta poca informazione, ha cambiato solo modalità e tempi e non la sostanza.
Buona giornata
Avv. Pierluigi Leo
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In caso di rifiuto al divorzio il marito potrà instaurare un procedimento giudiziale, se in Tribunale con aggravio di spese legali.
Cordiali saluti
Avv. Gabriele Messina
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Gentile signora,
la nuova normativa ha semplicemente ridotto i termini dalla separazione per procedere al divorzio, in caso di rifiuto Suo marito potrà procedere depositando in Tribunale ricorso
per divorzio giudiziale.
A disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Avv. Enrico Lo Presti
Buongiorno, anche prima della modifica normativa era possibile, trascorsi tre anni dalla separazione, divorziare anche se l'altro coniuge non era "consenziente". Era, come lo è ora, sufficiente instaurare un giudizio avanti al Tribunale. L'unica differenza sostanziale attuale è il tempo che intercorre dalla data della separazione.
A disposizione per chiarimenti. Cordiali saluti. Avv Annamaria Vizzolesi
Buongiorno,
in caso di suo rifiuto il suo ex coniuge potrà instaurare un procedimento di divorzio giudiziale in Tribunale.
Cordiali saluti
Avv. Francesca Cardini