Condomino

Inviata da Silv.Bu. 26 set 2024

Salve premetto che abito in un condominio e avrei 2 quesiti da porre:
1. Questa estate il condomino del piano inferiore lamentava una perdita che gli cagionava un danno. Ho provveduto alla riparazione del suo soffitto e ad effettuare dei lavori di ristrutturazione completa del mio bagno. Durante questi lavori è stato rinvenuto un tubo che perdeva non appartenente al mio impianto ma di proprietà del condomino del piano inferiore. Per quieto vivere l'ho riparato ma il vicino non ha voluto saperne di spostarlo.
Posso obbligarlo alla rimozione visto che è una tubatura di almeno 20 anni fa? In caso di rifiuto ha l'obbligo di dimostrare una servitù?
2. Lo stesso condomino attualmente è l'unico ad avere gli infissi diversi dagli altri 8 condomini. C'è un obbligo che gli impongo di metterli uguali agli altri?
Grazie in anticipo

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Miglior risposta

Buonasera,sul secondo quesito occorre esaminare il regolamento di condominio o eventuali delibere in merito:in ogni caso legittimato ad agire è il condominio;sul primo quesito dovrebbe,previa mediazione,rivolgersi con un avvocato al giudice competente se il tubo invade la Sua proprietà. Cordialmente,avv.Alfredo Guarino

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

4595 Risposte

1728 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno,
in materia di servitù, il Codice Civile prevede all'art. 1063 e seguenti che la servitù può essere costituita per legge o per accordo tra le parti. Il fatto che il tubo esista da almeno 20 anni non implica necessariamente l’esistenza di una servitù, tuttavia, potrebbe configurarsi una servitù acquisita per usucapione, poiché tale diritto si può costituire in 20 anni.
Sulla rimozione della tubatura non è possibile obbligare il vicino a rimuovere la tubatura se questa costituisce un diritto di servitù acquisito purché non arrechi un danno o disagio al proprietario dell'immobile attraversato.
Per quanto riguarda, invece, gli infissi diversi, vige il principio del "decoro architettonico" del condominio. L’art. 1122 del Codice Civile prevede che i condomini non possono alterare l’aspetto esteriore dell’edificio. Se gli infissi del vicino sono in contrasto con l'aspetto esterno del condominio e gli altri condomini hanno mantenuto uniformità, si può sostenere che il vicino stia alterando il decoro architettonico.

Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo

Studio Legale Casaburo Avv. Fabio Casaburo Avvocato a Torino

342 Risposte

147 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

avvocati 9250

avvocati

domande 19800

domande

Risposte 46900

Risposte