Buongiorno,
sono molto confusa su come funziona in pratica il meccanismo della collazione a seguito di donazioni ai figli.
Es: un genitore dona i suoi 2 immobili ai 2 rispettivi figli. C'e' una differenza di prezzo tra i due immobili (es 20000 euro) . Supponiamo che il genitore muoia senza testamento lasciando un conto corrente con 50000 euro. Cosa succede? Quei soldi sul conto verranno usati per reintegrare la quota legittima del figlio che ha ricevuto l'immobile piu' piccolo?
Non capisco se questo "conguaglio" avviene "automaticamente" nella divisione ereditaria o è necessario che il figlio (leso di legittima) faccia causa al fratello...
Grazie
Marta
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Buongiorno,
se non ci sono cause il conto corrente verrà diviso in parti uguali salvo che vi siano accordi tra i fratelli.
Inoltre se le case più o meno si equivalgono non vi sarebbe lesione di legittima poichè la legittima è solo un terzo del patrimonio, quindi l'unica soluzione può essere lasciare un testamento in cui viene lasciata la somma ritenuta congrua per il conguaglio tra le due abitazioni e il resto divisa a metà tra i figli.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Gentile Marta,
Da quanto descritto, necessita comprendere appieno se il valore degli immobili anche se vi e'una differenza di prezzo ( non particolarmente rilevante) sia pressoche' equivalente. Cio' vuol dire che nel suo caso qualora non vi sia testamento il "conguaglio " non avviene automaticamente ma su accordo dei legittimari ( figli) sempre che non ci siano altri legittimari ( es.coniuge). Cio' premesso con il testamento si puo' ovviare a differenze che potrebbero far iniziare azioni di riduzione.
Non avviene quindi automaticamente il conguaglio.
A disposizione per ogni necessario chiarimento
Cordiali saluti
La collazione degli immobili è disciplinata dall'art. 746 del codice civile che stabilisce: La collazione di un bene immobile si fa o col rendere in natura il bene (ovvero, restituirlo) o con l'imputarne il valore alla propria porzione..."
Avv. Marco Rigoni
Gentile Signora,
l'istituto della collazione opera facendo sì che l'asse ereditario venga ricostituito nella sua interezza,comprendendo così quanto è stato donato in vita e quanto lasciato alla morte.
Ricostruito l'asse nella sua interezza si predispongono le relative quote,operando i conguagli tra chi ha materialmente ricevuto di meno e chi ha ricevuto di più.
Spero di essere stato chiaro.
Cordialità
Avv.Giovanni Cigliola
Gentile signora Marta,In assenza di testamento le due quote ereditarie,spettanti ai due fratelli,devono essere uguali ma,In assenza di un idoneo giudizio,le donazioni non saranno modificate.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli