conproprietà

Salve, nonostante nel codice civile non sia previsto l'istituto specifico della "rinuncia alla proprietà", la dottrina e la giurisprudenza, muovendo dalla lettura di norme quali gli artt. 882, 1104, 1118 comma 2 pre riforma, 1350, 2643 c.c., ritengono ormai pacifica la rinuncia al diritto di proprietà, distinguendosi una rinuncia abdicativa da una rinuncia liberatoria, a seconda che la rinuncia abbia il solo scopo della perdita del diritto (abdicativa), oppure ne consegua anche l'effetto di liberarsi da un'obbligazione (liberatoria, ad es. artt. 882 e 1104 c.c.). Spesso l'effetto finale sarà quello di attribuire il proprio diritto allo Stato nel primo caso (vd art. 827 c.c.), oppure ai comproprietari nel secondo caso. Sembra di capire che il suo caso sia quello della rinuncia liberatoria: la rinuncia alla sua quota, pertanto, accrescerà le quote degli altri comproprietari.
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Studio Legale Vollaro Palmariello & Partner

Non esiste la rinunzia alla proprietà. Deve effettuare una donazione dal notaio. Ma ci vuole un beneficiario. I costi dipendono dal valore dell'immobile

la rinuncia deve essere fatta a favore di qualcuno, immagino si tratti di un eredità, quindi, dovrebbe rinunciare a favore di uno degli eredi