ho dei problemi legati a dei beni familiari in quanto come ultimo figlio di tre fratelli mio padre a sempre pensato prima loro e mai a me fino ad oggi. io quello che ho oggi melo son sudato facendo sacrifici e non o avuto ninte da nessuno, quindi vi chiedo cortesemente come devo fare per ottenere quello che mi aspetta di diritto? in attesa di votro riscontro vi porgo distinti saluti. Fabio Makoski.
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Se Suo padre è ancora in vita oggi non spetta di diritto nulla ai figli.
Si dovrà vedere al momento della successione.
Cordiali saluti.
Avv. Enrico Bet
Premesso che
1) ciascun soggetto (nel caso suo padre) può disporre dei propri beni come ritiene nei limiti di quanto consentito dalla legge che impone una ben determinata "quota di riserva" del patrimonio in favore di ciascun erede (nel caso voi figli);
2) eventuali lasciti ai fratelli potrebbero essere considerati "anticipazioni" dell'eredità da computarsi (a posteriori) ai fini del calcolo del compendio ereditario e così i dette quote, al fine di stabilire il minimo che le è dovuto per legge, ristabilendo equilibri eventualmente alterati,
Va da sè che se il problema è inerente beni importanti peraltro pagati con sistemi tracciabili (ad es. assegno o bonifico per acquisto casa / auto / bollette / ecc.) la ricostruzione dell'asse ereditario non sarà difficile (tenuto conto che la documentazione è conservata dalla banche per 10 anni, e non oltre), ma se si tratta di contanti e spese di piccolo conto (seppur versate per molti anni e quindi costituenti somme ingenti: ad es. spesa / vacanza / regali) sarà estremamente difficile ricostruire l'asse ereditario e così definire con precisione la quota a lei spettante.
Il tutto, comunque, tenuto presente che si parla della ricostruzione dell'asse ereditario al fine di capire quanto è il minimo dovuto per legge a lei ed a ciascun erede, ma che oltre quel minimo suo padre può dare ai suoi fratelli (come a chiunque altro) somme maggiori.
A disposizione per concreti approfondimenti, porgo cordiali saluti.
(avv. Paolo Castellini)
Egregio Sig. Fabio,
purtroppo la Sua domanda non è chiara, chiede di ottenere "quello che le spetta di diritto" ma non dice in base a cosa (stiamo parlando dell'eredità di Suo padre? o di cos'altro?).
Riscriva una nuova domanda specificando meglio i termini della questione.
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)