A febbraio 2017 ho ricevuto dall'agenzia entrate un invito a comparire per fornire chiarimenti circa un atto di compravendita immobile commerciale . Mi sono regolarmente presentata ed ho risposto alle loro domande. Il 16/03/2017 mi è arrivato l'avviso di accertamento per maggior valore immobile per imposte ipotecarie e catastali no registro in quanto l'atto era soggetto a Iva 22% per cui imposta di registro è fissa. L'atto è stato registrato il 13/03/2015. E' legittimo l'avviso?. Nel frattempo mi sono opposta alle richieste dell'agenzia con istanza accertamento con adesione, senza però ottenere accordo. Ora posso fare ricorso per avviso giunto oltre termine?
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L'avviso di accertamento potrà anche essere legittimo (pare sia stato emesso nei termini), ma ciò non toglie che potrebbe essere contestato nel merito, cioè nella quantificazione del valore dei beni e, quindi, delle imposte e sanzioni richieste. A disposizione per valutare in maniera più approfondita la questione,
cordiali saluti.
Salve,
il termine per l'accertamento delle imposte è di cinque anni dall'anno in cui si sarebbe dovuta pagare l'imposta (se l'anno di registrazione è il 2015, il termine è sino al 2020).
Questione diversa è per l'aliquota IVA. In generale in Italia Vige il principio di alternatività tra IVA e Registro. Se l'immobile è soggetto a imposta di registro non è soggetto a IVA e viceversa. Normalmente gli immobili sono venduti secondo il regime dell'imposta di registro. Sono Soggetti ad IVA, tuttavia, gli immobili di nuova costruzione ceduti dal costruttore (entro i 5 anni dall'ultimazione) ovvero gli immobili soggetti a recupero urbanistico, ovvero gli immobili strumentali (sempre se ceduti entro il quinquennio o se ceduti da imprese o se soggetti all'opzione IVA). Quanto agli immobili strumentali, vi sono due aliquote: l'ordinaria (come quella che le è stata applicata) e l'aliquota del 10%. Se l'immobile è di nuova costruzione, si applica quella del 10%.
Fermo restando che tutto ciò che è precedentemente stato pagato a titolo di imposta di registro va computato a credito di quello che sarà dovuto a titolo di IVA in virtù del divieto di doppia imposizione.
Nel suo caso, dunque, assume rilievo fondamentale la qualificazione della fattispecie, ossia se l'immobile era o meno di nuova costruzione o rientrante tra quelli a regime agevolato.
Resto a Sua disposizione,
Alessandro Scavo - Studio Legale Scavo & Associati
Buonasera, per poterLe dare una risposta più sicura sarebbe opportuno leggere gli atti, per verificare se l'ufficio abbia davvero emesso l'avviso di accertamento oltre i termini di legge.
Saluti cordiali