Buongiono.
Ho aperto un conto corrente bancario nel 1960 ancora attivo. Il piu dei periodi in rosso, con cambiamenti di istituto bancario e numeri di conto ma sempre in continuazione e riconducibili alla data di apertura. Vorrei capire se è possibile agire contro l'Istituto per il recupero di somme a me calcolate come interessi, spese o quantaltro in modo definiamolo non corretto e se c'e convenienza per agire.
Saluti
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Occorre innanzitutto verificare la continuità di conto: se realmente esistente e provare, per il periodo dall'inizio del rapporto a dieci anni a ritroso da oggi la presenza di aperture di credito in conto, altrimenti si corre il rischi di incorrere nella prescrizione.
Genti. Fiosil,
sono a Sua disposizione per una perizia econometrica sugli scalari trimestrali in modo da verificare l'anatocismo se non l'usura.
La controversia con la banca dovrà essere sottoposta, prima di agire giudizialmente, ad un organismo di mediazione, essendo la materia bancaria soggetta a mediazione obbligatoria.
Ci sono dei programmi che consentono, inserendo negli stessi i dati, di valutare la correttezza dell'operato bancario. Qualora emergano delle irregolarità e lo sforamento dei tassi legali, occorre prima di agire giudizialmente, rivolgersi ad un collegio di mediazione; infatti in materia bancaria la mediazione e' obbligatoria.
Salve, le consiglio prima di agire legalmente una perizia preventiva da parte di un professionista del settore (esistono tante agenzie che fanno perizie sui contratti bancari) al fine di verificare la presenza di interessi usurari o anatocismo o quanto altro. Solo qualora si accerti la presenza di cio' potrà agire giudizialmente. Peraltro ai controversie bancarie si applica la mediazione obbligatoria, modalità che consente di trovare un accordo economico con la banca al fine di evitare un eventuale giudizio.
Resto a disposizione per chiarimenti ulteriori.
Saluti.
Avv. Lavinia Misuraca
Foro di Modena