Inviata da alessandro carta. 5 gen 2016
Licenziamento
Salve,
mi chiamo Alessandro Carta, qualche anno fa mi sono trovato a lavorare presso l'azienda Tecno System Group che si occupava di depuratori dell'acqua, in qualità di operatore di call center. Un giorno è venuto a fare un'ispezione l'ispettorato del lavoro, il quale dopo aver trovato una serie di irregolarità ha sospeso il call center.
Una volta sospesa e attestata l'entità della multa i dirigenti avevano supposto la chiusura dell'azienda.
La cosa strana è che il giorno seguente ci hanno chiamato per andare a firmare il contratto a tempo indeterminato.
Una volta tornati a lavoro ci hanno obbligati a firmare le dimissioni dicendoci che tanto sennò non avremmo percepito un soldo, è legale tutto questo? Cordiali saluti
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Gentile sig. Carta,
chiaramente tale procedura è illegale, come già anticipato dai Colleghi, e Lei può chiedere l'annullamento delle dimissioni se è interessato a proseguire il rapporto di lavoro. Grazie alla riforma che prevede la convalida delle dimissioni presso appositi uffici, la mancanza di quest'ultima comporta l'inefficacia della risoluzione del rapporto di lavoro, che nel frattempo rimane sospeso sino appunto all’adempimento convalidativo.
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Avv. Floriana De Filicaia
Egregio signor Carta,
l'obbligo alla firma delle dimissioni non è legale. Ciò che bisogna capire a questo punto è se siete riusciti come dipendenti, se l'Azienda è stata chiusa, a percepire le competenze di fine rapporto e le ultime mensilità o se comunque avete chiesto l'Intervento del Fondo di Garanzia Inps.
Resto a disposizione,
cordiali saluti,
direi che la costrizioni alle dimissioni non è consentita, anzi la nuova normativa in materia impone addirittura la convalida presso la Direzione territoriale del lavoro per evitare situazioni come queste.
Per verificare le possibilità di agire nei confronti del Suo datore di lavoro se ritiene mi contatti pure.
Cordiali saluti,
Avv. Antonella Lopopolo
