Buongiorno,
scrivo in merito a uno stress non indifferente che sto subendo nell'ultimo periodo.
Circa 5 mesi fa, io e la mia amica, abbiamo preso in affitto una stanza doppia in un appartamento condiviso con delle studentesse domiciliate già da tempo nell'abitazione, dunque consapevoli dei disagi presenti nell'appartamento di cui né io né la mia amica siamo state avvisate, e non notando nulla di strano decidiamo di entrare in affitto.
Qualche tempo dopo la padrona di casa ci porta dei contratti da firmare garantendoci delle copie che non abbiamo mai visto. A seguito di un problema alla caldaia, contattiamo un tecnico che a me e alla mia amica fa luce su qualcosa di cui (non capendoci nulla in materia) non eravamo a conoscenza, ovvero che caldaia e fornello non sono a norma, oltre che mancare un tubo dell'aria.
Ne avevamo parlato con la padrona del problema, chiedendole se ciò che poteva essere dannoso per gli inquilini potesse essere sostituito e la sua risposta fu una giustificazione del fatto che paghiamo un prezzo basso di affitto (prezzo come in qualunque altro posto) ,dunque non avendo lei un budget disponibile non sarebbe venuta incontro alla nostra proposta.
Visti i fatti decidiamo di darle disdetta, e le chiediamo di ricevere una copia del contratto che non abbiamo mai più visto dal momento in cui l'avevamo firmato, sollecitando la cosa più volte e senza ottenere risposta alla richiesta, lei ci dice soltanto di trovarle nuovi inquilini e finché non li troviamo saremo obbligate a pagare le tre mensilità anche quando lasceremo l'abitazione. Oltretutto, qualora le trovassimo degli inquilini subentranti, non riceveremo indietro la caparra, mentre inizialmente mi scrisse per sms (che ho tenuto conservato) che qualora troveremo chi subentra al nostro posto avremo la caparra indietro.
Ho deciso che andrò all'agenzia delle entrate per verificare se il contratto è registrato, e mi chiedo se è possibile registrare un contratto di un immobile che presenta disagi come quelli citati... E se date le condizioni noi possiamo recedere dal contratto anche prima dei tre mesi di avviso senza ricevere danni economici (pagando due affitti differenti), e se abbiamo diritto alla nostra caparra dopo aver trovato chi subentra.
Vi ringrazio in anticipo...Siamo davvero disperate
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Per verificare se i contratti sono stati registrati, occorre recarsi al'agenzia delle entrate competente per territorio.
Se la caldaia non è a norma il proprietario dell'abitazione ha l'obbligo di intervenire per eliminare la situazione pericolosa a prescindere dall'importo del canone di locazione. Va intimato l'adempimento al proprietario di casa entro un termine di 15 giorni. In caso di inadempimento e nella sicurezza che la caldaia non è a norma, si può recedere prima ma è contestabile. La caparra dovrà essere riconsegnata se l'immobile viene riconsegnato nello stesso stato di fatto e di diritto che aveva prima dell'inizio della locazione. Cordiali saluti.
Avv. Marco Chiarugi
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La prima cosa da fare e' verificare se il contratto è stato registrato andando in A.E. e farsi dare una copia. Tuttavia bisogna poi leggere attentamente cosa è stato pattuito. E poi decidere il da farsi. Tuttavia la proprietaria era obbligata a sostituire la caldaia a non norma nonostante molto costosa. La cauzione deve essere restituita se l'immobile è in buono stato al momento del rilascio. Tuttavia prima di lasciare bisogna dare un preavviso generalmente di sei mesi salvo diversa pattuizione scritta. Per ulteriori informazioni può contattarmi.
Avv. Angela Vicario
Buongiorno,
considerando la particolarità del suo caso, per evitare decisioni affrettate ed errate dal punto di vista giuridico, Le consiglio di contattare un avvocato per approfondire la questione e individuare la soluzione migliore.
Il mio studio è a Sua disposizione per ogni necessità.
Cordialità
avv. Federica Taiola
Spettabile XysX
per comprendere cosa fare occorre effettivamente leggere il contratto. Fa bene ad andare alla AdE e qualora ci fosse il contratto ne chieda copia.
Nel caso in cui invece Lei non trovi nulla, le consiglio, se questa è la vostra intenzione, di recedere dal contratto riservandovi ulteriori azioni anche in ragione di problemi che la proprietaria avrebbe dovuto risolvere.
La strategia va tuttavia pensata per bene, le consiglio di confrontarsi quindi con un avvocato.
Gentilissima Utente,
per i contratti di locazione ad uso abitativo e' prevista la facolta' di recesso con un preavviso di mesi 6, salvo che nel contratto sia stabilito un diverso termine.
Dunque se il termine di preavviso fosse previsto di mesi sei, la proprietaria potrebbe pretendere il pagamento per la durata del predetto termine.
Fermo restando che avete diritto alla restituzione della caparra versata all'atto della consegna delle chiavi, previa verifica positiva del buon stato manutentIvo dell'immobile.
Sicuramente e' consigliabile che provvediate alla verifica della registrazione o meno del contratto di locazione.
A disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)