Salve,
Due giorni fa sono caduta con una gamba dentro un tombino che aveva la griglia rotta.
il referto del pronto soccorso riporta come diagnosi una contusione all'avampiede destro e delle abrasioni sulla gamba destra.
Ovviamente ho difficoltà a deambulare, dolore forte e difficoltà nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.
Ho testimoni e anche una foto del tombino in questione, posso denunciare il comune per i danni riportati?
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Può denunciare il sinistro e, valutate con attenzione alcune circostanze , avanzare richiesta di risarcimento danni. Le serve una assistenza legale per questo, una volta terminata la convalescenza.
A disposizione nel caso,
Avv. Danilo Alfieri
Gent.ma Sig.ra Samantha,
bisogna valutare se l'ente gestore di quella specifica strada è il Comune. In ogni caso si può agire contro l'ente responsabile per il ristoro di tutti i danni subiti. Inizialmente si mette in mora l'ente, poi eventualmente si tenta una negoziazione e solo successivamente, se ancora non si risolve, si va in giudizio. Resto a Sua disposizione per ogni informazione e/o azione da Lei richiesta.
Cordiali saluti
Gent.ma Sig.ra Samantha,
sicuramente ci sono tutti i presupposti per ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti nell'incidente che le è occorso. Bisogna valutare innanzitutto se si tratta del Comune o di altro ente che gestisce il tratto di strada in cui insiste il tombino incriminato. Poi si procede alla messa in mora dell'ente. In caso di risposta negativa o mancata risposta si procederà con l'invito alla negoziazione per tentare di risolvere amichevolmente la questione. Se anche tale tentativo andasse a vuoto, si potrà andare in giudizio per ottenere il ristoro di tutti i danni. Spero di essere stato chiaro nella sintesi della procedura attuabile nel Suo caso. Resto a Sua disposizione per l'eventuale prosieguo della vicenda. Cordiali saluti
Gentile sig.ra Samantha,
individuato il soggetto che abbia legittimazione passiva nella vicenda a Lei occorsa, cioè il soggetto che aveva la custodia legale del luogo ove è avvenuto l'incidente, potrà agire per il risarcimento del danno, che abbia effettivamente subito, solo qualora possa dimostrare che, nelle condizioni di tempo e di luogo in cui è avvenuto l'incidente, non era normalmente percepibile, ad un pedone che camminasse in quel luogo, la rottura della griglia del tombino.
Avv. Alfredo Guarino
Napoli
Può richiedere i danni. Ma dovrebbe spiegare perché non ha visto il tombino. Se lei stava con il naso per aria mentre camminava e non prestava attenzione alle condizioni della strada, la colpa è sua. Prima di iniziare la causa sarebbe il caso di avviare trattative di negoziazione assistita.
Se la rottura della griglia nn era segnalata puo certamente rivolgersi al comune per la richiesta di risarcimento di tutti i danni subiti
Resto a disposizione
Buonasera Signora Samantha.
Innanzitutto è necessario capire chi sia il proprietario del tombino con la griglia rotta: un'idea potrebbe averla considerando il luogo in cui si trova (se insiste su una strada pubblica sarà di proprietà del Comune oppure di un altro Ente Territoriale competente, mentre se è in una strada privata potrebbe essere di una persona fisica o giuridica o di un condominio).
Una volta accertata la proprietà, potrà inoltrare (personalmente o per il tramite di un legale di Sua fiducia) una lettera di intervento, precisando luogo, orario, modalità di accadimento del fatto, nominativi dei testimoni e chiedendo la Compagnia di Assicurazione con la quale intraprendere una trattativa per la definizione bonaria della vertenza.
In caso di risposte negative, potrà agire giudizialmente, previo invito alla negoziazione.
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. Rossana Delbarba
Buongiorno,
dal quesito non si evince se il tombino si trova su strada pubblica o privata. In primo luogo bisogna identificare se trattasi di strada comunale, provinciale o altro.
Lei dovrà poi dimostrare, per agire in giudizio, il danno subito ed il nesso causale ( con i testimoni penso non sarà difficile). La parte più difficile è valutare se trattasi di cosiddetta "insidia o trabocchetto".
Sul punto la giurisprudenza è varia e talora contrastante.
Le consiglio di rivolgersi ad un legale esponendo i particolari del caso, per una valutazione complessiva.
A disposizione per chiarimenti e consulenza/assistenza.
Cordiali saluti
Avv Annamaria Vizzolesi