Salve, a causa di questa situazione di pandemia ho dovuto annullare il matrimonio, (faremo una semplice cerimonia in comune). Sono obbligata a comperare l’abito da sposa ordinato?diedi 100 euro caparra contanti e nella mia copia ordine non ho firmato ( forse nella loro copia). Ho avvisato subito il negoziante ma vuole comunque saldi l’abito (abito che sono sicura non è stato prodotto in quanto ordinato 10 gg prima lockdown e con tempi di produzione tra i 2/4 mesi stando a ciò che mi dissero le commesse). Come devo miovemi? Ho spiegato che non dipende da una mia scelta ma causa forze maggiori.
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Buonasera, non è assolutamente obbligata ad acquistare l abito. Siamo in una ipotesi di forza maggiore che legittima la risoluzione del contratto di acquisto... Dovrebbe anche restituirle la cauzione versata. Si rivolga ad un legale e risolverà il tutto.
Cordiali saluti
Avv Raffaella Crucitti
Gentile signora,
per poter rispondere esaustivamente al suo quesito è necessario visionare i documenti sottoscritti in suo possesso.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti.
Avv. Eleonora Ligorio (Padova)
Gentile Signora Jessica
In base all'art. 1385, 2° e 3° co., c.c. (caparra confirmatoria), se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, "l'altra" può recedere dal contratto ritenendo la caparra; se però la parte non inadempiente preferisce domandare l'esecuzione o la risoluzione del contratto, il risarcimento del danno è regolato dalla norme generali.
In base all'art. 1386 c. c. (caparra penitenziale), se nel contratto è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe le parti, la caparra ha la "sola funzione" di "corrispettivo del recesso". In questo caso il recedente perde la caparra data o deve restituire il doppio di quella ricevuta.
Pertanto, sarebbe indispensabile visionare la documentazione che Ella ha sottoscritto, per verificare se la caparra versata debba considerarsi confirmatoria o penitenziale, con eventuali, diverse, ricadute sull'esecuzione o meno del contratto.
Qualora intendesse avvalersi della mia assistenza, La invito a contattarmi.
Un cordiale saluto.
Avv. Raffaella Nocera
Buongiorno Signora Jessica,
ferma sempre la necessità di approfondimenti delle condizioni dell'accordo e di eventuali documenti sottoscritti, nel Suo caso le possibilità di risoluzione dell'accordo sembrano più remote, in quanto la prestazione (bisognerebbe sapere quando sarebbe stata fruita, ovvero la data del matrimonio, e le restrizioni di legge a tale data) non é di per sé preclusa (il vestito può essere ritirato e sposarsi le é consentito), é unicamente mutata nelle forme (ancorché, in maniera significativa).
Con i migliori saluti
Ruggero Petrelli
Gentile Jessica,
Alla luce di quanto raccontato e della situazione emergenziale che ha colpito l'italia credo sia applicabile, bel tuo caso, l’art. 1256 c.c., dunque l'obbligazione di pagamento dell'abito deve considerarsi estinta poiché, per una causa non imputabile a te (debitore), la prestazione è divenuta impossibile. Conseguentemente, il Contratto da Lei sottoscritto deve considerarsi risolto per impossibilità sopravvenuta.
Quanto alla caparra versata questa dovrebbe essere restituita.
AVV Marina Ligrani
Salve. Tutto dipende dal comportamento tenuto in fase di prenotazione dell'abito. Se in quell'occasione Lei ha specificato che l'abito era per matrimonio religioso in chiesa con più di 15 invitati e solamente per questo tipo di cerimonia ha qualche speranza e se al contrario non è stato specificato permangono dubbi....
Buonasera sig.ra Jessica,
occorre controllare e visionare i documenti che le hanno fatto sottoscrivere.
Nel caso di assenza di impegni formali, non dovrà corrispondere alcunché.
Non esiti a contattarci per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti.
Buongiorno,
nel Suo caso entra in gioco l'impossibilità sopravvenuta della prestazione (causa covid19) che obbliga il negoziante alla restituzione dell'acconto.
In base agli artt. 1256 e 1463 del c.c. la parte che ha ricevuto un acconto sul prezzo dovrà quindi restituirlo all'altra.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
Buongiorno
è necessario inviare una comunicazione per iscritto al titolare del negozio per tutelare i suoi interessi.
Sarebbe opportuno farsi assistere da un legale.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino (LUCCA)