Ho deciso di rescindere un contratto di locazione a me intestato, che scadrà quindi il 30 maggio
Ora mi trovo impossibilitato a effettuare lo sgombero a causa delle misure restrittive sulla mobilità introdotte dal coronavirus (trovandomi nella mia regione di residenza, differente dalla regione in cui si trova l’immobile che ho preso in affitto)
Come posso fare? Sono “giustificato” dalle misure restrittive sulla mobilità a effettuare lo sgombero del locale successivamente?
Il locatore ha l’obbligo o meno di aspettare che l’emergenza sanitaria finisca e vengano rimosse le misure restrittive sulla mobilità per vedersi riconsegnato l’immobile sgomberato?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 4 persone
L'impossibilità degli spostamenti tra regioni che ci sarà dopo il 4 maggio 2020 non giustifica l'occupazione del locale.
Le consiglio di trovare un deposito dove collocare i beni o trovare un accordo (scritto) con il locatore che preveda la possibilità di custodirli, eventualmente a fronte di corresponsione di una cifra da voi ritenuta congrua, certamente minore rispetto al canone di locazione.
In mancanza di quanto indicato, il locatore potrebbe aver titolo di ottenere un corrispettivo pari al canone di locazione da corrispondere fino alla liberazione dei locali (indennità di occupazione senza titolo), oltre che intraprendere azioni legali per lo sgombero.
Cordiali saluti
Egregio sig.Nicola,se le ditte che si occupano dei traslochi non possono operare,nessuno potrà addebitarLe il ritardo nell'adempimento.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
Deve inviare una raccomandata al locatore dove fa presente la causa di forza maggiore. È comunque possibile che per il 30 maggio possa togliere i suoi effetti.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Salve,
in base a quanto Lei riferisce, ritengo che qualora fossero state confermate le misure restrittive Lei non sarebbe stato responsabile nel ritardo nella riconsegna dell'immobile, con consiglio ad informare il locatore della relativa impossibilità per fatti indipendenti dalla Sua volontà.
Tuttavia dal tenore dell'ultimo dpcm in una situazione come quella potrebbe essere giustificato lo spostamento per motivi di necessità e soprattutto incaricare una impresa di trasloco per le relative attività. A disposizione per chiarimenti. Saluti
Buongiorno Nicola,
come sempre in questi casi consiglio di cercare accordo bonario con il proprietario, in quanto seppur il ritardo nello sgombero non é certamente a lei imputabile, e non comporterà il pagamento di penali e mora eventualmente pattuiti, tuttavia l'occupazione perdurante del bene darà diritto al proprietario a richiedere ulteriori indennità di occupazione.
Con i migliori saluti
Buongiorno purtroppo il locatore se non a "titolo umanitario" può aspettare che emergenza finisca ma lei comunque deve corrispondere i canoni di locazione, salvo trovare un accordo che può essere registrato sulla riduzione del canone di locazione. Mi sto occupando di questa problematica se ha necessità mi contatti Avv Roberta Rossetto
Tenuto conto delle misure restrittive desumo che lei possa sgomberare i locali solo dopo il periodo di restrizione dunque a giugno 2020 senza penali , tenuto conto del fatto che lei ha manifestato le sue intenzioni al proprietario
Buonasera Nicola,
se le disposizioni permangono Lei non sarà responsabile nel ritardo nella prestazione, quindi in questo caso della liberazione dell'unità immobiliare locata.