Buonasera avvocato, mi chiamo Paolo e da luglio del 2016 vivo con la mia compagna Cristina, in una casa basata su due livelli, abitata da quelli che sono i proprietari dell'immobile.
Premetto prima di andare avanti con il racconto che siamo senza contratto di locazione.
Nel dettaglio, io e la mia compagna, viviamo nella zona taverna e quindi nel sottopiano della casa stessa, zona che ammesso persino dai proprietari, è inabitabile, ma per quanto lo sapessimo poichè già dal primo giorno fummo avvertiti di tale questione, dato i nostri bisogni, decidemmo di prenderla comunque.
Il fatto ora è di natura diversa, ossia.
Dal luglio del 2016 fino a oggi, abbiamo pagato un affitto di ben 450 euro mensili e siamo sempre stati regolari.
Ma ciò nonostante, il mese scorso i padroni ci dissero che entro massimo la fine del mese di dicembre, dovevamo libersare l'appartamento.
Il problema che fù spiegato a loro, è che io purtroppo sono senza lavoro, metre invece, la mia compagna Cristina, sta lavorando ma da appena una settimana, e quindi sarebbe per noi impossibile riuscire a prendere una casa in affitto in questo momento, dato che soldi per affrontare un'eventuale cauzione non ci sono.
La cosa non li toccò e ci hanno lo stesso detto che entro fine mese dobbiamo ucire di casa.
Ora la mia domanda è:
Si può fare qualcosa per evitare che con così poco preavviso, io e la mia cpompagna veniamo sbattuti fuori??.
Grazie mille avvocato e buona sera.
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Buon giorno le potrei dire di andare all' agenzia Delle entrate denunciare che pagate in nero senza contratto e farvi fare da loro un regolare contratto con le naturali scadenze, poi per liberare l' appartamento sarà necessaria da parte dei proprietari una normale procedura di sfratto.
Restiamo disposizione
Avv. Ghiloni Monica
Egregio Sig. Fucarino
la Sua situazione è assimilabile ad un occupante senza titolo, e perciò esposto ad una azione di rilascio, che non può avvenire con una arbitraria azione del proprietario, ma solo attraverso una pronuncia che il locatore di fatto deve prima ottenere dal Tribunale competente. I contratti verbali infatti sono nulli e, successivamente alla pronuncia della Corte Costituzionale, non sanabili da alcun ente.
L'unica possibilità civilistica a lei offerta dalla legge è prevista all'art. 13 della l. 431/98, secondo il quale, se lei riuscisse a PROVARE che il contratto "verbale" , e non scritto, le è stato "imposto", ed il versamento dei canoni di 450,00 euro, le concede la possibilità di ricorrere al Giudice e vedere riconosciuto un vero e proprio contratto di locazione sulla porzione di immobile, che andrebbe a scadere nei termini di legge. Il Giudice potrebbe anche rivedere il canone, nella migliore delle ipotesi.
Dal lato meramente fiscale, il locatore che percepisce canoni "in nero" è suscettibile di sanzioni da parte del Fisco, se informato della circostanza.
Resto a disposizione per eventuali necessità e le auguro serene festività
avv. Biancamaria Pisani, Roma
al di là di eventuali denunce fiscali tese ad ottenere solo la sanzionabilità del locatore per evasione delle imposte,
gentile Paolo,
in realtà senza un regolare contratto di affitto il proprietario di casa non può sfrattarvi e dunque imporvi di lasciare l'appartamento con la legge, è pur vero quanto affermato dai colleghi che la denuncia alla guardia di finanza potrebbe allungare i tempi ma rischiereste, dato che lei e la sua compagna state in casa altrui senza il consenso del proprietario, una denuncia per violazione di domicilio.
avv. marina ligrani
Confermo quanto è già stato detto da chi mi ha preceduto: senza un contratto regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate non avete, purtroppo, alcuna tutela (neppure le garanzie di un formale procedimento di sfratto).
Cordiali saluti,
Maria Gabriella Quadri