Io voglio divorziare da mia moglie, siamo in comunione dei benei ma io ho sempre guadagnato di più e la casa l'ho praticamente pagata tutta io. Con il divorzio anche se lo dimostro che lei si spendeva lo stipendio in palestra e dal parrucchiere devo dividerlo con lei?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buon giorno, questione complessa che necessita di una più approfondita valutazione di molteplici elementi; diversamente il parere potrebbe essere fallace
Gentilissimo Carmine,
dovrebbe essere piu' preciso e cioe' chiarire se la casa e' stata acquistata prima o dopo il matrimonio.
Se e' stata acquistata dopo il matrimonio e, come Lei dice, siete in regime di comunione legale, la Sua pretesa e' infondata purtroppo.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
In caso di divorzio la comunione si scioglie. Gli effetti tuttavia sono diversi a seconda che i beni siano solo denaro o altre cose mobili, oppure vi siano anche immobili.
Per chiarimenti può mettersi in contatto con me
Con i migliori saluti.
Avv. Alessandro Caretta
Occorre analizzare le condizioni della precedente vertenza di separazione, nel caso sia previsto l'assegno di mantenimento a favore della moglie, purtroppo verrà ristabilito se non c'è stato un miglioramento delle condizioni economiche di sua moglie , le stesse condizioni. Temo pero che lei stia ponendo il quesito e scriva di divorzio impropriamente, non può esserci comunione dopo la separazione! Con la separazione i coniugi sono separati ed i beni sono divisi. Nel quale caso dovrà proporre azione di separazione e valutando le condizioni economiche, se esistono differenze sui redditi, purtroppo è inevitabile disporre una assegno di mantenimento.
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Signor Carmine, il Suo parrebbe un caso di bene acquistato, in regime di comunione legale dei beni, con denaro personale. È considerato "denaro personale" quello pervenuto al coniuge a titolo di successione o donazione o quello c.d. parafernale, ossia facente parte del patrimonio personale del coniuge antecedentemente alla contrazione del matrimonio (o, comunque, alla scelta del regime di comunione legale). In proposito, si ritiene, anche se non senza opinioni diverse, che l’acquisto della casa effettuato con denaro personale sia suscettibile di esclusione dalla comunione legale, purché questa avvenga secondo i dettami dell’art. 179, commi 1, lett. f) e 2 c.c. (l’atto con il quale è stata acquistata la casa dovrebbe, quindi, contenere necessariamente la Sua dichiarazione relativa alla personalità del bene, e la ricognizione da parte di Sua moglie di tale carattere personale dell'acquisto). Per risponderLe in modo più preciso, anche eventualmente nell'ottica di assisterLa in giudizio, necessito di maggiori informazioni. Mi contatti in studio per un approfondimento. Cordiali Saluti
Avv. Riccardo Galli di Piacenza
Intanto occorre procedere con la separazione prima del divorzio. Se la casa è intestata ad entrambi, anche se ha sempre pagato lei, è da dividere, si presume che abbia voluto fare un regalo ovvero nell'economia domestica sua moglie compensava ul piu basso stipendio con il lavoro domestico. Riguardo i conti correnti, sarebbe opportuno che prima della separazione ne apriste 2, ognuno il proprio, cosi almeno ognubo tiene xio che percepisce
Vi sono poi altre valutazioni da fare ma dovrei avere notizie in piu
Resro a disposizione
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 1 persone
Lei parla di "divorzio", ciò significa che siete già separati legalmente.
Che cosa prevedeva il verbale di separazione consensuale o la sentenza dichiarativa della separazione (in caso di separazione giudiziale)? Era previsto un assegno di mantenimento infavore della moglie? Ci sono figli? (mi pare di intyuire di no).
Se la Vostra capacità reddituale è molto diversa, è facile che il giudice riconosca in favore della moglie un assegno di mantenimento.
Per rispondere più esaurientemente alla sua domanda sarebbe opportuno conoscere più dettagli della sua situazione.
A disposizione, porgo cordiali saluti
Avv. Marco Rigoni