Salve, a seguito si semplice intervento programmato di colecistectomia in struttura pubblica mi hanno reciso la arteria cistica, non ho ben capito se a causa del malposizionamento della clip o per altro errore del chirurgo in quanto nella cartella clinica non è presente il diario dell'intervento (!) per cui è presente invece solo la vaga descrizione detta.
L'intervento è stato quindi convertito da laparoscopia laparotomia, per cui mi hanno aperto l'addome per mezza pancia di cui ho ancora evidente cicatrice. Inoltre 'emorragia all'arteria non è stata contenuta, quindi mi hanno dovuto tenere in terapia intensiva per 1 giorno per mancanza di coscienza e sono rimasto in reparto per altri 5 giorni. Volevo sapere se potrei avere diritto al risarcimento, in quanti anni si prescrive e se dovrei fare richiesta al chirurgo oppure alla struttura osp. pubblica.
Specifico che ho richiesto cartella clinica e mi è stata data, ma non è presente il diario dell'intervento che allo stesso ufficio cartelle non sanno dove sia! Posso esigere che mi venga consegnato in quanto documento che deve essere obbligatoriamente redatto?
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Buongiorno,
dall'esame di quanto descritto, le consiglierei, in primo luogo, di sottoporre la cartella clinica all'esame di uno specialista (medico legale / chirurgo generale).
La scienza medica, infatti, anche se correttamente praticata dall'operatore chirurgico, espone il paziente a taluni rischi, più o meno gravi a seconda della tipologia di intervento chirurgico, che prescindono dalla violazione di regole cautelari (in tal caso non si parla di errore medico).
Successivamente, acclarata la presenza di un errore, occorre valutare quando l'intervento è stato eseguito, e il rapporto sussistente tra lei e il medico operatore.
A seguito della riforma legislativa, nota come legge Gelli, la prescrizione dell'azione di risarcimento è pari a cinque anni nei confronti del medico; dieci anni nei confronti della struttura sanitaria.
Venendo alla sua domanda di risarcimento, le potrebbe convenire in giudizio tanto il medico operatore, per responsabilità propria; quanto la struttura sanitaria, per responsabilità altrui (art. 1228 c.c.), ovvero propria nel caso in cui la degenza ospedaliera si sia caratterizzata per l'assenza di strutture tecniche sanitarie necessarie.
In riferimento all'assenza del diario operatorio, lei potrebbe agire innanzi al TAR per obbligare l'ospedale a rilasciare quanto richiesto.
Le coordinate ermeneutiche rassegnate sono conseguenza della situazione di fatto rappresentata, della quale non si ha contezza diretta. Di conseguenza, le consiglio di rivolgersi a un Avvocato per una primaria analisi della vicenda.
Cordialmente,
Avv. Francesco Giunta
Per verificare l'eventuale errore sanitario è imprescindibile esaminare la cartella clinica (per verificare anche eventuali manomissioni postume e integrarla con il diario) e incaricare un perito medico legale per verificare l'errore tecnico dell'operatore sanitario. In seguito si chiederà l'intervento della Compagnia assicurativa del Nosocomio. Potrebbe certamente esservi un errore nel protocollo medico. Se ritiene mi contatti pure, da 18 anni mi occupo di queste questioni e tengo seminari (assisto anche compagnie assicurative in tali ambiti.
Cordiali saluti.
avv. Diego Perini
Egregio sig.Roberto,certamente possiede il diritto di avere copia del diario clinico;la prescrizione in sede civile è 10 anni e in sede penale 6 anni;il danno subito è certamente grave e la colpa medica inescusabile.Sono lieto di fornirLe altri ulteriori eventuali pareri.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli.
Buongiorno, dunque la prescrizione in questi casi è di 10 anni, quindi assolutamente si, si può procedere alla richiesta di risarcimento del danno, contro la struttura ospedaliera.
Inoltre sono tenuti a consegnarLe tutta la sua documentazione sanitaria.
Resto a disposizione,
Cordialmente,
Dott. Alessandro Pagliuca
Egregio Sig.
per poterle dare un parere con cognizione in merito sarebbe opportuno visionare in primis l'intera documentazione medica e capire conseguentemente se vi sono gli estremi per un'azione risarcitoria e di responsabilità medica.
cordiali saluti
Avv.Elisabetta Sarcina
Gentile Roberto,
al fine di poterLe fornire un riscontro preciso, occorrerebbe far visionare la documentazione da un medico legale, almeno per farsi un'idea iniziale della problematica e della eventuale sussistenza dei presupposti per procedere. Posteriormente, si valuta la strategia da intraprendere. Insista affinché le vengano consegnati tutti i documenti di cui per legge deve essere in possesso. La richiesta di risarcimento dovrebbe essere avanzata nei confronti di entrambe le parti, ma anche questo aspetto va previamente approfondito.
Se necessita di consulenza ed assistenza legale, resto a disposizione.