Buongiorno.
Ringrazio in anticipo per il Vs. tempo, e chiedo scusa per il disturbo, ma ho assoluta necessità di alcune certezze.
Riassumo la mia situazione attuale. Ho un lavoro da libero professionista quale geometra, collaboro in uno studio, e in media, poiché vengo retribuito a progetto, guadagno 1000 euro lordi mensili.
Vivo ancora con i miei, perché per il momento da solo non posso garantirmi un affitto.
Mia madre non lavora. mio fratello studia, mio padre è libero professionista come il sottoscritto.
Nell'ultimo periodo mio padre scoppia in una forte depressione e inizia a raccontare vari episodi, che ci ha nascosto, riguardanti il suo lavoro. Questi episodi durano ormai da 10 anni.
Dopo aver consigliato di affidarsi a un legale, io rimango comunque dubbioso sulla mia situazione.
Il fatto è il seguente. Mio padre è amministratore unico di una Srl dove attualmente l'unico bene intestato alla stessa è un terreno pignorato dalla banca, il quale verrà mandato all'asta nei prossimi mesi.
Mio padre non ha adempito ai suoi doveri di amministratore, quali per esempio i bilanci annuali o comunque tutto ciò che concerne la contabilità della società.
Nell'eventualità che lo stato, Equitalia o l'Inps si rivalgano su di lui, il mio reddito, o i miei beni (auto) possono essere intaccati?
Ringrazio ancora
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Ognuno risponde dei propri debiti personalmente quindi con i propri beni. La srl tutela i soci perchè prima di aggredire il patrimonio dei soci bisogna escutere il patrimonio societario. Lei, quale figlio del debitore, non avrà problemi fino a quando suo padre é in vita. Semmai in caso di comunione di beni o di beni contestati con la moglie o altri, questi potrebbero avere ripetcussioni negative. Alla morte di suo padre in caso di successione legittima , ereditera' crediti e debiti. Potrà accettare con beneficio di inventario e, solo se la situazione le sarà favorevole, valutare l'accettazione piena o la rinuncia.
A sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Avv. Maria Croce
Egregio Sig. Luigi,
in Italia ciascuno risponde dei propri debiti, quindi se Lei è estraneo ai debiti contratti da Suo padre personalmente o dalla S.r.l. da Lui amministrata non ha nulla da temere.
I beni intestati a Lei personalmente e i suoi redditi professionali non possono essere aggrediti.
Alla morte di suo padre, però, Lei erediterà sia i beni che i debiti di Suo padre.
In tal caso, se sussistesse ancora un esposizione debitoria, per tutelare il Suo patrimonio personale, dovrebbe accettare l'eredità con beneficio d'inventario o rinunciare all'eredità, valutando quale delle due ipotesi è a Lei più favorevole.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Egregio signr Luigi,
gli eventuali creditori di suo padre possono rivalersi unicamente sui beni intestati a lui, ma va detto che si presumono di sua propietà anche i beni mobili contenuti nella casa in cui ha residenza, a meno che la persona con lui convivente (in ipotesi Lei) dimostri (con fatture di acquisto etc.) di esserne proprietario. Tenga anche presente che ci sono beni mobili che non possono essere espropriati e per i quali, dunque, non occorre farsi problema: per un elenco completo veda gli articoli 514 e 515 cod civ.
Saluti
Fino a quando Suo padre è in vita non ha nulla da temere. Al momento della morte, se Suo padre avrà solo debiti converrà rinunziare all'eredità. Debiti che potrebbero derivare dalla responsabilità per il mancato adempimento degli obblighi di amministratore.
Buongiorno Signor Luigi.
Stia tranquillo. Se Lei non fa parte della srl a socio unico nulla ha da temere.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Egregio Sig. Luigi,
finchè Suo padre è in vita stia tranquillo perchè nessuno potrà intaccare i Suoi beni. I debitori di Suo padre potranno rivalersi solo ed esclusivamente sui beni di Suo padre e di nessun altro.
Il discorso cambierà alla morte di Suo padre, in quanto Lei ne diventerà erede, ma anche in quel caso con l'accettazione con beneficio d'inventario si potrà tutelare tenendo distinti il Suo patrimonio da quello di Suo padre. In ogni caso questo è un discorso da non affrontare ora visto che auguro una lunga vita a Suo padre!
Cordiali saluti,
avv. Eleonora Bruno