Grazie per questa possibilità, ho una domanda legata a un problema che mi cruccia, mio padre ha contratto in passato, dopo investimenti andati male, un debito di 50 mila euro che non possiamo pagare, volevo sapere se in futuro i creditori si potranno rivalere sulla casa che è però di proprietà mia e di mia sorella.
Cordiali saluti,
D.I
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Buongiorno.
Finchè Vostro padre è in vita i suoi debiti non possono coinvolgervi in alcun modo.
Dopo il suo decesso al contrario, laddove non si tratti di debiti per i quali non sia intervenuta prescrizione, e laddove vi sia stata da parte Vostra accettazione anche tacita dell'eredità (attenzione alle accettazioni "inconsapevoli" fatte compiendo atti che comportano accettazione !), i creditori potranno aggredire il Vostro patrimonio, in quanto eredi.
La successione ereditaria infatti comporta un passaggio di debiti e crediti in caso agli eredi
La Legge permette agli eredi di separare il patrimonio successorio da quello personale attraverso l'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, che consente appunto di evitare l'aggressione dei beni personali da parte dei creditori, per la parte dei debiti eccedenti l'attivo ereditario.
Consiglio comunque di approfondire opportunamente il quadro della situazione fin da ora.
I miei più cordiali saluti
Avv. Raffaella Angelica Molendini
per fortuna la prevede che gli eredi possano accettare l'eredità con beneficio di inventario, al fine di evitare l'aggressione dei beni personali da parte dei creditori del defunto, per la parte dei debiti eccedenti l'attivo ereditario. Solo così sarete sicuri di salvaguardare la vostra casa, in caso di morte del vostro genitore, dalle eventuali aggressioni dei creditori.
I creditori possono aggredire beni di proprietà del debitore, non di altri, al di là del fatto che siano parenti, salvo che queste persone abbiano firmato prestando garanzie di pagamento (fideiussione o altro).
Resto a disposizione
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Come ha correttamente spiegato il Collega che mi ha preceduto, i creditori di Suo padre potranno aggredire il Vostro immobile solo qualora accettaste, puramente e semplicemente, l'eredità dello stesso. Laddove però l'immobile fosse stato ceduto a Voi nel tentativo di evitare un pignoramento, entro 5 anni dalla data della vendita, i creditori potranno attivarsi con azione revocatoria che, se esperita vittoriosamente, consentirebbe di espropriare l'immobile anche nei Vs. confronti.
Rimango eventualmente a disposizione per chiarimenti ulteriori.
Con i migliori saluti
Avv. Riccardo Galli
I creditori potranno agire nei suoi confronti soltanto dopo la morte di suo padre, e nel solo caso in cui accettasse l'eredità.
Bisogna però prestare attenzione a un dato che non è presente nel suo quesito. Se la proprietà della casa era in precedenza di suo padre, e quest'ultimo ha trasferito a lei e sua sorella detto immobile per sottrarlo ad eventuale azione dei creditori, allora questi potranno agire con una azione revocatoria e colpire il bene.
Saluti.
Avv. Alan Binda
Gentilissimo Daniel,
se, come afferma, l'immobile è di Sua proprietà e di Sua sorella, i creditori di Suo padre non potranno certamente pignorare il predetto appartamento.
I creditori potranno agire esecutivamente aggredendo beni mobili e/o immobili di proprietà di Suo padre. Tenga tuttavia conto che una volta che Suo padre passerà a miglior vita, se lei e Sua sorella accetterete l'eredità, i creditori potranno procedere nei Vs confronti. Quanto precede potrà essere evitate rinunciando all'eredità oppure accettando l'eredità con beneficio di inventario al fine di vagliare l'entità della massa ereditaria attiva e passiva ed adottare le più opportune decisioni del caso.
Cordialmente.