Buongiorno,
Il problema è questo mio marito molti anni fa ha chiesto un prestito ad una banca a mia insaputa dando quindi i miei documenti e facendo una firma falsa come garante, in euro ora sono 70.000€ con le spese legali (una volta in lire) mai stato pagato questo debito, io non ero a conoscenza di nulla purtroppo mio marito è mancato 6 anni fa ed ora da erede mi è arrivata una diffidata dal mancato pagamento di questo debito, io non lavoro, percepisco solo la minima della sua reversibilità
Cosa si può fare?
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Buongiorno Signora,
Per poterle rispondere correttamente sarebbe necessario avere più chiara la situazione e leggere il documento. Comunque se la firma che la rende garante del prestito è falsa si può disconoscere.
Avv. Giulia Solenni
Gentile signora,
per fornirLe un parere esaustivo sarebbe necessario visionare la missiva che Le ha recapitato l'istituto di credito.
Da come Lei ha scritto sembra che la richiesta di denaro nei Suoi confronti sia fatta a seguito dell'accettazione da parte Sua dell'eredità.
La prima cosa da fare è aprire un dialogo con la Banca per tentare di giungere ad un componimento bonario.
La pensione di reversibilità, a seconda dell'importo, può essere pignorata così come i conti correnti o altri Suoi beni.
E' necessario che si attivi al più presto al fine di non subire ulteriori pregiudizi.
Resto a Sua disposizione.
Avv. Stefania Panzitta
(Provincia Milano)
Gentile Signora, se Lei si ritiene lesa dalla falsificazione dell’atto può presentare querela di falso alle autorità competenti ed opporsi altresì, legittimamente, alla richiesta di somme.
Cordiali saluti
Avv. Ester Isaja
Gentile sig.ra il mio consiglio è innanzitutto di procedere all'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. Questo istituto le consente di accettare l'eredità di suo marito solo nei limiti dei crediti, escludendo i debiti. Infatti stia bene attenta a non compiere alcune attività che vengono considerate accettazione tacita, perchè in quel caso lei diventerà erede puro e semplice e i creditori di suo marito potranno aggredire anche il suo patrimonio personale.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a un avvocato (se lei ha un reddito imponibile inferiore a 11.490,00 circa annui lo pagherà lo Stato) per disconoscere la firma nel contratto, così da liberarsi da ogni pretesa della banca.
Si ricordi che se non accetta l'eredità con beneficio di inventario, anche se si dimostra che la firma non è sua, lei (benché liberata dall'obbligo di garante) sarebbe comunque obbligata al pagamento come erede puro e semplice. Quindi capisce bene che deve stare attenta a non compiere atti che le facciano accettare l'eredità in modo tacito.
Nella speranza di averla aiutata la saluto cordialmente
Avv. Stefania Flore, Cagliari
Buongiorno, purtroppo anche se disconosce la firma quale garante Lei è tenuta a rispondere del debito quale erede de cuius qualora abbia accettato (anche tacitamente) l'eredità di suo marito. Detto ciò, la legge prevede una particolare tutela, esclusivamente a favore dei pensionati, stabilendo che le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità sostitutive della pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà: si tratta del c.d. minimo vitale impignorabile pari a circa € 687 euro. Non si preoccupi quindi per la sua pensione ma sappia che la Banca potrà aggredite eventuali suoi immobili se posseduti.
Per ogni necessità resto a sua disposizione.
avv. Diego Perini
Buongiorno Sig.ra Claudia,
purtroppo, essendo la pensione di reversibilità pignorabile (come tutte le pensioni detratto. Il minimo vitale) se non paga la Banca potrebbe iniziare le azioni esecutive per il recupero del credito.
Le consiglio quindi di contattare la Banca per cercare di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambi.
Gentile sig.ra bisognerebbe che lei chiedesse alla banca copia a dei contratti sottoscritti spesso i mutui hanno una assicurazione vita, inoltre in quel momento potrebbe agire per disconoscere le due firme. Certo il suo reddito non è pignorabile visto quello che mi dice ma sono pignorabili immobili e conti correnti.
Per maggiori dettagli è comunque necessario visionare la documentazione.
Cordiali saluti
AVV Monica Ghiloni
Gentile signora,
Se la banca chiede il pagamento come garante del prestito lei potrà eccepire la falsità della firma altrimenti se lo chiede come erede e lei ha accettato l'eredità temo che dovrà adempiere.
Le consiglio di portare tutta la documentazione ad un avvocato di fiducia che le potrà consigliare al meglio.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Gentile signora Claudia,risponda disconoscendo la firma e se proseguono oltre deve agire giudizialmente con l'assistenza di un avvocato.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno, lei può contestare la falsità della firma resa da suo marito a sua insaputa, ma lei rimane erede di suo marito a meno che non decida di rinunciare all'eredità .Mi contatti , proviamo a risolvere il suo problema
Gentile Claudia,
per poterLe fornire un riscontro preciso dovrei approfondire alcuni particolari della questione. Quando è stato erogato il prestito al Suo defunto marito? Ha accettato l'eredità? E' l'unica erede? Quali sono i beni di cui è attualmente proprietaria, al fine di verificare eventuali azioni forzose che la banca potrebbe esercitare in vista del recupero del credito? Ed altro. Posteriormente, si può valutare qualche possibile soluzione.
Se necessita di una consulenza approfondita, resto a disposizione. Opero su Milano.