Buongiorno,
il giudice di pace a cui mi sono rivolto mi ha dato ragione e con decreto ingiuntivo valido, tuttavia lo notifico tardivamente per problemi di lavoro, oltre i 60 gg. Causa di poco valore 150 euro per alcuni giorni lavorati presso azienda senza contratto solo messaggi whatsapp, imprenditore non mi paga una prestazione professionale. L'avvocato della controparte mi manda un pec con cui richiede contatto telefonico nonostante nelle fatture e nel ricorso ci sia gia' il numero di telefono, cosa mi consigliate di fare? attendere i 40 giorni? andare in giudizio ordinario? Contattarla e mediare?
Grazie
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Non vedo quale sia il problema a parlare con la controparte. Il giudizio ordinario si instaura comunque a prescindere dalla sua volontà se il debitore fà opposizione al decreto ingiuntivo. In quel caso lei rischia la condanna alle spese legali del giudizio di opposizione visto l'errore per la tardività della notifica. Quindi è consigliabile essere conciliativi anche considerato il modico valore della lite.
Avvocato Matteo Rondina
Buongiorno Signor Giacomelli,
la notifica tardiva incide unicamente sulla efficacia dell'ingiunzione e non della pretesa; mi spiego meglio: controparte può fare opposizione lamentando la tardività della notifica, ma se sarà soccombente nel merito, perché la pretesa creditoria é legittima, sarà comunque condannato al pagamento (al netto delle spese dell'ingiunzione, ma gravato di quelle di opposizione).
Se riesce trovi un accordo, ma fatta salva questa premessa.
Con i migliori saluti
Ruggero Petrelli