ho ricevuto decreto penale di condanna per 3800,00 euro di multa. Il reato è il tentato furto di un profumo all'interno di un supermercato.
Posso opporre il decreto penale chiedendo il giudizio immediato e facendo valere il nuovo art. 131 bis c.p. sulla tenuità del fatto?
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere.
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Buongiorno. Certamente esiste la possibilita' di opporsi a decreto penale di condanna entro 15 giorni dalla Notifica del decreto chiedendo rito ordinario. Il mio studio e' specializzato in diritto penale. Conoscendo il fatto in questione potra' a Valerio della tenuita' del fatto ex art. 131bis c. P. Mi puo' contattare tramite portale. Distinti saluti
AVV. TICOZZI Chiara
Milano
È possibile proporre opposizione al decreto penale di condanna nel termine di giorni quindici dalla notifica del decreto ed in sede sarà possibile richiedere al Giudice del dibattimento l'applicazione della tenuità del fatto.
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Sicuramente lei ha interesse ad opporre il decreto penale ma per decidere con quale modalità (chiedendo il giudizio immediato o l'accesso a riti alternativi quale il patteggiamento) sarebbe bene conoscere meglio la vicenda. Resto a sua disposizione
Avv. Letizia Tonoletti del foro di Parma
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Si, è possibile.
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Si, se Lei non ha precedenti penali si può richiedere. Il nostro studio propone preventivi personalizzati in un primo incontro gratuito. Restiamo a disposizione per quanto Le possa occorrere, mi contatti tramite il portale.
Molte cordialità
Avv. Laura Salvetti Tusa
Gentile Marco,
è possibile effettuare un'opposizione entro 15 giorni e avvalersi della nuova normativa vigente. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e assistenza.
La soluzione implicata dalla domanda è astrattamente possibile, sebbene la convenienza di tale via è da valutarsi attentamente, tenendo conto che la disciplina dalla causa di non punibilità della “particolare tenuità del fatto” è nuovissima, per cui manca, al momento, la possibilità di prevedere esattamente dove concretamente la giurisprudenza fisserà l’asticella, anche tenuto conto del fatto che, al fine della dichiarazione il non doversi procedere per particolare tenuità, il Giudice deve verifica diverse circostanze del fatto e non solo l’entità del danno o del pericolo.
In base, poi, ad una attenta analisi delle fonti di prova presenti nel fascicolo del P.M., sarà possibile valutare quale rito scegliere, ossia il rito ordinario se, unitamente all'entità del fatto, si vorrà e potrà comunque puntare ad una assoluzione piena, magari inducendo testimoni nel processo, ovvero il rito abbreviato nel caso in cui gli elementi d’accusa non consentano o rendano impervia una difesa nel merito.
Quanto alla possibilità di adire al c.d. “patteggiamento”, occorre considerare che, all'oggi, non vi è ancora una consolidata giurisprudenza che certifichi la possibilità del giudice di respingere la richiesta delle parti sulla base dell’applicabilità d’ufficio della nuova causa di non punibilità, senza contare che difficilmente si potrà addivenire ad una quantificazione della pena inferiore, cosicché questa alternativa, potrà risultare appetibile essenzialmente in funzione di ottenere la sospensione della pena, se concretamente possibile nel caso di specie.
Certamente lei ha interesse a opporre il decreto penale ma è necessario sapere di più per dirle se opporlo chiedendo il giudizio immediato o l'accesso a riti alternativi quale il patteggiamento. Resto a sua disposizione.
Avv. Letizia Tonoletti del foro di Parma
Salve,
considerato il reato per il quale è stato emesso il decreto penale di condanna, l'importo della multa e le ultime novità legislative, sarebbe auspicabile proporre opposizione allo stesso.
Le ricordo, come credo saprà, che l'opposizione deve essere presentata entro il termine di 15 giorni dalla notifica.
Nel successivo giudizio che verrà instaurato potrebbe benissimo sostenere la tenuità del fatto. Valuti, comunque, se è opportuno chiedere con l'opposizione che si proceda con il rito abbreviato.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Distinti saluti.
Avv. Redjan Sako.