Decreto penale di condanna e pene accessorie
Buongiorno.
Nel maggio 2015 mi sono reso colpevole di una violazione dell'art. 186 CdS (con incidente, quindi con analisi in ospedale). Posto che dopo la notifica di sospensione da parte del prefetto non ho ricevuto ulteriori comunicazioni, sono ancora in attesa del decreto penale di condanna, che valuterò quando sarà il caso. A questo proposito, la prima domanda (accessoria) è: possibile che dopo quasi quindici mesi io non abbia ancora ricevuto nulla? Immagino di sì, e immagino anche che dipenda dalla mole di lavoro in carico ad ogni tribunale (vivo in una grande città), ma di tutti i casi che ho letto il mio è uno dei più tardivi a ricevere il dpc...
La seconda domanda (quella che maggiormente mi preme e che immagino preveda una risposta molto più concreta) è: se nel dpc la pena sarà sospesa (o se dovessi riuscire a farla sospendere tramite ricorso ed eventuale patteggiamento), mi verranno applicate sanzioni accessorie come il divieto di espatrio tramite l'applicazione sulla carta d'identità dell'apposito timbro (e ritiro del passaporto)? Qual è la prassi? Ho cercato informazioni in proposito, ma il mio avvocato mi ha parlato di una situazione nebulosa (pur ritenendo improbabile un finale tanto negativo) e io non sono (ovviamente) riuscito a darmi risposte migliori. Ho letto di casi in cui persone in situazioni simili alla mia hanno avuto problemi a rifare il passaporto (e già questo non sarebbe un indizio? Spero di no), ma non mi è mai capitato di leggere di ritiro del passaporto o di apposizione sulla carta d'identità della dicitura "non valida per l'espatrio", se non specificamente per il possesso di sostanze stupefacenti (il che non mi riguarda) o per altri reati ben più gravi (il che non mi riguarda). Mi riferisco al periodo di sospensione condizionale della pena (quando sarà), ovviamente, non avendo avuto problemi a viaggiare negli ultimi mesi.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.