Buongiorno, circa 3 mesi fa, dopo 5 anni di matrimonio e senza preavviso, mia moglie ha abbandonato la casa coniugale tornando a vivere nella casa materna. In questo periodo ci siamo saltuariamente sentiti decidendo, fra l'altro, che a settembre ci saremmo rivolti a un professionista per terapia psicologica di coppia. Nei giorni scorsi, dietro mia precisa domanda, mia moglie mi ha comunicato di non voler tornare sui suoi passi e di non volere nemmeno seguire la psicoterapia come concordato. A questo punto, al fine di tutelarmi in sede di separazione (per evitare l'eventuale richiesta di assegno di mantenimento) , vorrei sporgere denuncia per l'abbadono del tetto coniugale. Come posso farlo?
Premetto che non abbiamo figli, che entrambi lavoriamo (con redditi diversi - più alto il mio) e che vorrei chiudere questa storia con una separazione consensuale ma a questo punto non so se mia moglie sarà d'accordo. Grazie per la consulenza
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Il reato di abbandono del tetto coniugale non è più previsto, tuttavia vi sono altre conseguenze. Si rivolga subito ad un legale che la guiderà nelle scelte più opportune
Resto a disposizione
Gentilissimo,
l'abbandono del tetto coniugale,già da molti anni, non è più previsto come reato;quindi una sua denuncia in tal senso non avrebbe effetti.
Resta fermo, però,che la situazione da lei esternata va sottoposta all'attenzione di un legale che la tuteli in fase di separazione che,in mancanza di figli e quindi senza particolari problematiche,potrebbe essere anche consensuale.
Buona giornata
Avv.Giovanni Cigliola
esordisco col dirle che il reato di abbandono di tetto coniugale è stato di per sè depenalizzato, quindi una denuncia del genere è improponibile;
piuttosto mi concentrerei su una separazione consensuale rivolgendomi ad un legale, la denuncia se anche fatta finirebbe solo per inasprire gli animi e rendere la consensuale piu improbabile....................
L'abbandono del tetto coniugale non è di per sé penalmente rilevante mentre lo è la violazione degli obblighi di assistenza familiare né incide direttamente sul mantenimento anche se può costituire causa di addebito e di risarcimento del danno.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
Auspico come lei una separazione consensuale. La invito perciò a riflettere su una denuncia che porterebbe solo ulteriori fratture e che con la consensuale deve essere ritirata.
Un buon legale le darà giusti consigli su come agire.
Cordialità,
Avv. Paola Federici
Buongiorno le consiglio di lasciar perdere denunce e rivolgersi ad un collega civilista che si occupa di diritto di famiglia. La denuncia di cui parla non è proponibile nei termini da lei descritti.
Gentile GLN,
Le consiglio di avanzare, tramite legale,una proposta per valutare la possibilità di un accordo di separazione consensuale, qualora sua moglie volesse porre fine al rapporto coniugale accogliendo la sua proposta potreste portare avanti una consensuale che vi permetterà di risolvere la questione in breve tempo (tempo giuridico).
Qualora sua moglie non dovesse accogliere la sua proposta per un accordo, potrà procedere con la proposizione di un ricorso per la separazione giudiziale nel quale eccepirà l'abbandono del tetto coniugale come aggravante per l'addebito della fine del matrimonio.
L'abbandono del tetto coniugale non è più reato.
AVV Marina Ligrani
Buongiorno,
le consiglio di rivolgersi subito ad un legale per pianificare il procedimento in modo che possa tutelarla correttamente.
Resto a sua disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino (Lucca)