Denunciare mia madre per maltrattamenti psicologici e non
Salve, mia madre mi maltratta fin da quando ero molto piccola, da bambina mi picchiava quotidianamente, dandomi schiaffi, pugni e calci fino a buttarmi a terra e continuare, usava anche una cintura dandomela con forza su qualsiasi parte del corpo arrivasse, dalla schiena, alle braccia, alle mani o gambe, lasciandomi lividi o addirittura cicatrici, come quella volta in cui le mostrai il taglio sul dito sanguinante e l'unghia spezzata che mi aveva procurato con la cinghia e lei addirittura diceva che me l'ero procurato da sola...negando tutto dicendo che mi aveva dato solo qualche botta, a volte capitava anche che mi picchiasse con altri oggetti, dalle scarpe agli utensili, o anche mazze. Un'altra cosa che faceva quotidianamente era sforzarmi a mangiare anche se non ne potevo più o provavo disgusto in un cibo, la mattina ad esempio, mi preparava una zuppa che mangiava sempre lei, e anche se io non riuscivo mai a finirla, pur di farmi mangiare, mi sbatteva la testa contro il muro, infilandomi i cucchiai in bocca con la forza...tutto ciò mi procurava conati..da lì nasce la mia emetofobia, fobia che persiste ancora oggi causandomi multipli problemi ogni giorno. Tornando al presente, non mi picchia più come prima, ma se dico qualcosa di troppo, ricomincia, come qualche mese fa mi diede addirittura una sedia addosso, o quando gli vengono scatti improvvisi, comincia a darmi schiaffi e pugni senza fermarsi, buttandosi addosso (si parla di una donna anche abbastanza grossa). Per altro mi insulta spesso, chiamandomi p*****a, t***a, dicendomi che sono pazza e malata e che mi rinchiuderà, che io ho bisogno di cure mentali, che sono una rovina... e urla e urla per ore..ogni cosa che cerco di crearmi la butta giù, più volte ha chiamato amici miei dicendogli che li denuncia, senza un motivo, solamente per allontanarli da me...ha chiamato il mio ragazzo attuale dicendogli la stessa cosa, inventadosi anche che io esco con altri uomini..
Quando avevo 13 anni scrissi al telefono azzurro e parlai con degli assistenti sociali di nascosto da vicino, ma tutto quello che dissero fu una richiesta a provare ad andare in una casa-famiglia, quindi ho ritirato tutto quello che ho detto, perchè non volevo perdere gli unici amici che avevo e la scuola..Tutt'oggi questa donna non è cambiata, parlai con una psicologa che con la scusa che fosse per me, ci portai mia madre, la psicologa mi disse che poteva avere un disturbo bipolare, dato che passa dall'essere gentile e dolce a diventare una persona quasi malvagia.. ma appena mia madre lo seppe, fece un casino dicendo che non si devono permettere di dire cose così di lei. Vorrei tanto scappare da questa situazione, sto cadendo in un vortice di ansia, vorrei capire se c'è un qualche modo per denunciarla o obbligarla a delle sedute psicologiche. Grazie in anticipo