Sono una ragazza di 23 anni, sto affrontando una separazione non consensuale in casa con il mio compagno, abbiamo una figlia di 2 anni ma non siamo sposati. Vorrei sapere quali sono i miei diritti visto che non ho un lavoro che mi consentirebbe di mantenermi e mantenere mia figlia da sola.
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Per quanto concerne Sua figlia Lei ha gli stessi diritti di una donna sposata: dal punto di vista economico potrà pertanto chiedere al Tribunale di assegnare la casa familiare a Lei (obbligando il Suo compagno ad andarsene) e di stabilire un assegno di mantenimento per la minore. La quantificazione dell'assegno dipende da molti fattori, in particolare dalla situazione economico - patrimoniale delle parti. Presso il Tribunale cui opero (Brescia) si parte da un minimo di 250 euro (per i padri disoccupati), a salire a seconda delle situazioni. In ogni caso il padre sarà poi tenuto a rimborsare il 50 per cento delle spese straordinarie mediche e scolastiche sostenute per la figlia.
Dal punto di vista personale il Tribunale disporrà il tipo di affidamento della minore (nella stragrande maggioranza dei casi sarà condiviso) e le frequentazioni fra la minore e il padre.
La mancanza di matrimonio incide invece sui Suoi diritti: ovviamente non potrà chiedere un assegno per sè, a cui le mogli hanno invece diritto in determinate situazioni.
A disposizione per eventuali chiarimenti porgo cordiali saluti.
Avv. Paolo Pedretti - Brescia
Gent.le Signora la legge prevede che entrambi i genitori hanno il dovere di mantenere la prole. Sicuramente, pertanto, lei ha diritto ad ottenere un assegno di mantenimento da parte del padre per la figlia. La casa familiare resta nella disponibilità del genitore presso cui sarà domiciliata la minore.Cordiali saluti.
Avvocato Maria Raffaella Gambardella (Foro di Firenze)
Buongiorno Signora,
come già Le hanno evidenziato i colleghi che mi hanno preceduta, Lei ha diritto all'assegnazione in abitazione della casa familiare ed a percepire un assegno per il mantenimento della bambina. La misura dell'assegno sarà stabilita dal Giudice sulla base del reddito del padre della minore, delle esigenze della bambina, del tenore di vita pregresso e dei tempi di permanenza di vostra figlia con ciascun genitore.
Preciso che l'assegnazione in abitazione della casa familiare presuppone che la bambina abbia la residenza e la dimora prevalente presso di Lei.
Un cordiale saluto.
Avv. Rossana Merlo - Torino
Gentile signora Croce,Lei ha diritto,assai presumibilmente,a richiedere l'affido della bimba,con assegnazione della casa e ad un assegno di mantenimento per la bimba (ma non per se').Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno
Si deve rivolgere ad un avvocato della sua zona .Lei ha di ritto ad avere un assegno di mantenimento per sui figlio assolutamente .Resto a sua disposizione per ogni chiarimento.
Avv Giovanna Oriani