Salve, volevo chiedere se qualcuno ha gia avuto delle esperienze in un caso simile:
Sono figlio di prime nozze,ho ereditato una parte di appartamento dopo la morte di mio madre, mio padre si e poi risposato. Venuto a mancare anche mio padre le sue quote sono divise per successione. Só che la donna ha un diritto di abitazione parziale,sulle quote di mio padre e non su quelle che io avevo prima che si sposassero. Vorrei richiedere lo scioglimento della comunione perche non troviamo un accordo. Io richiedo la liquidazione delle mie quote, oppure io liquido gli altri proprietari.Il giudice per vostra esperienza come decide in questi casi
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Buona sera Marco,
Le consiglio di rivolgersi ad un legale per instaurare un procedimento di mediazione, peraltro obbligatoria nel Suo caso. I tempi ed i costi rispetto ad un giudizio ordinario sono nettamente inferiori e qualora raggiungiate un accordo, questo avrà valore di titolo esecutivo al pari di una Sentenza.
Nel caso di mancato accordo, e dunque dell'instaurarsi di un giudizio di divisione davanti al Giudice, qualora l'immobile non risultasse comodamente divisibile, verrà messo all'asta per procedere con la vendita e spartire i ricavi. Tuttavia, questa è la soluzione che andrebbe a penalizzare tutti.
Restiamo a disposizione per eventuale consulenza ed assistenza, anche in mediazione.
Cordialità.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Egregio signor Marco,
potrà chiedere la divisione tramite un giudizio di mediazione e in quella sede trovare un accordo.
Nel caso in cui la mediazione non portasse alla conclusione della vertenza dovrà essere instaurato un giudizio ordinario di divisione .
Se nessuno delle parti chiederà l'accollo della quota con la liquidazione della stessa all'altro coerede, l'immobile sarà venduto all'asta.
Sono a disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti
Buon giorno,
da quanto sembra di capire, suo padre ha prima ereditato un immobile alla morte di sua madre. Quindi vi è una prima comproprietà tra lei e suo padre sulla casa che era della mamma (da eredità). Poi, se suo padre si è risposato, e poi è deceduto, lei è diventato comproprietario su quei due immobili insieme alla seconda moglie. Se gli immobili non si possono dividere comodamente, il giudice assegnerà l'uno o l'altro a chi ha su essi la quota maggiore e ne chiede la assegnazione: nel caso, chi la chiede ed ottiene, dovrà pagare un conguaglio all'altro coerede. La vendita a terzi è l'ultimo rimedio.
Se crede può contattarmi per ulteriori dettagli
Cordiali saluti
Avv.Andrea Gasperoni
Se non si trova un accordo la casa va all' asta e vi dividere il ricavato. Il diritto di abitazione se trascritto resta.
Per ulteriori chiarimenti sono a disposizione.
Avv. Monica Ghiloni