Diritto del lavoro lettera di incarico

Inviata da Elias Francis. 16 gen 2016 Contratti

Salve,
vorrei porre una domanda: ho lavorato presso una coop come vigilante notturno con lettera di incarico che mi è stata consegnata a novembre due mesi dopo aver iniziato il lavoro, che prevedeva 500 ore per un totale di 3500 euro lordi con termine 17/12/2016, quanto riportato mi è stato versato, ma le ore lavorate sono state 780 quindi 280 ore in più con turni di 15 ore consecutive e anche dopo il 17 dicembre, la coop non intende per nessun motivo pagare queste ore. Posso adire a vie legali oppure presentare denuncia all'ispettorato del lavoro? Grazie

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Egr. Sig. Francis,
il mio studio è a sua disposizione per farLe ottenere il pagamento delle differenze retributive per le ore lavorate in più rispetto a quelle contrattualmente previste. Di solito basta una lettera di diffida dell'avvocato e se la fanno sotto sganciando. Ma se dovessimo iniziare una causa Le ricordo che almeno in materia di lavoro c'è l'esenzione dalle spese di giustizia.
Saluti cordiali,
avv. Giovanni Bonomo

Avv. Giovanni Bonomo Avvocato a Milano

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direi proprio di si. lei potrà fare vertenza di lavoro alla coop DIMOSTRANDO il maggior orario di lavoro. potrà anche recarsi presso la DPL della sua citta per esporre l'accaduto agli ispettori del lavoro.
avv. marina della rosa

Studio legale Avvocato Marina della Rosa Avvocato a Rimini

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Egregio Sig. Elias Francis,

il pagamento delle ore lavorate in più le spetta come straordinario (che bisogna provare) ed eventualmente può chiedere anche la mancata fruizione dei riposi dovuti per legge.
Resto a disposizione,
cordiali saluti
Avv. Antonella Lopopolo
Foro di Milano

Studio Legale Avv. Antonella Lopopolo Avvocato a Milano

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Egregio signor Elias Francis,
in tal caso Le consiglio di agire, non necessariamente giudizialmente , tramite avvocato al recupero di quanto non ancora ricevuto.
Andranno ovviamente provate le ore di lavoro effettivamente svolte.
Se lo crede, mi contatti pure per una migliore e più completa consulenza.
Tenga presente che se si dovesse giungere ad adire il Tribunale, il procedimento è esente da spese.
Resto a disposizione e porgo distinti saluti.

Avv.Concetta Maria Bertuccio

Avv. Concetta Maria Bertuccio Avvocato a Genova

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Salve. Ovviamente può ottenere il pagamento delle differenze retributive per le ore lavorate e non pagate. Deve dimostrare documentalmente o in mancanza tramite testimoni ( colleghi, clienti, etc) che lei ha lavorato di più. Non ha importanza se lei ha firmato la busta paga che indica cifre e ore inferiori. Del resto in materia di lavoro vi è l'esenzione da spese di giustizia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e per un preventivo.
Avv. Angela Vicario

Studio Legale Avv. Angela Vicario Avvocato a Teano

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Egregio sig. Francis,
se è in grado di dimostrare di aver svolto attività lavorativa non retribuita, certamente può agire in giudizio per ottenere la condanna del datore di lavoro al pagamento delle differenze retributive maturate.
Cordiali saluti.

Avv. Pietro Gianluca Di Stefano

Avv. Pietro Gianluca Di Stefano Avvocato a Milano

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Egr. Elias
senz'altro può agire in giudizio per richiedere quanto le spetta. Ovviamente starà a lei provarlo sia documentalmente (per esempio con un libro presenze, o qualcosa di simile) che per testimoni.

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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Egr. Sig. Francis,

se ha lavorato più delle ore contrattualmente previste, ha diritto ad ottenere il pagamento delle differenze retributive.
Sussistono, pertanto, i presupposti per adire le vie legali affinché ottenga ciò che Le è dovuto; l'unico onere è che quanto sostenuto sia dimostrabile.

Nel rimanere a disposizione, si porgono
distinti saluti.

Studio Legale Simiele Avvocato a Roma

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