Buongiorno,
Dopo 20 anni mia sorella si separa.
Presumo che l'affidamento dei loro 2 figli (uno minorenne e uno maggiorenne)
sia dato a lei.
La loro casa è di proprietà del marito, regalatagli dal padre che ne detiene l'usufrutto
con concessione del comodato d'uso gratuito nei confronti di mio cognato.
Il mio dubbio è:
La casa a chi verrà affidata? a mia sorella che detiene l'affidamento dei figli?
O mio cognato e suo padre potranno "cacciarli" fuori facendo valere l'usufrutto e il comodato?
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In presenza di figli la casa coniugale viene assegnata, proprio nell'interesse dei figli, al coniuge con cui questi abitano (di solito, la madre), anche se la casa è di proprietà del marito o dei suoceri.
Nel caso di sua sorella se il comodato d'uso è finalizzato all'uso della famiglia, non si potrà pretendere la restituzione dell’abitazione quando si separeranno, in presenza di minori.
La questione è molto dibattuta ed oggetto tuttora di varie e diverse interpretazioni; in ogni caso, il problema può essere unicamente risolto analizzando, il singolo caso concreto e la causa che sottende il contratto di comodato stipulato.
Di seguito è meglio trascrivere anche il provvedimento del Tribunale.
Se la casa è sempre stata adibita ad abitazione famigliare, come risulta dal comodato di uso gratuito, e fosse assegnata a sua sorella con collocazione dei figli, non vi sarebbero problemi e il suocero non può opporsi. Sarebbe opportuno trascrivere alla conservatoria - ufficio dove vengono registrati i passaggi di proprietà e i vincoli relativi agli immobili- l'assegnazione che il giudice farebbe. Resto a disposizione
Buongiorno
la regola è l'affidamento condiviso dei figli con collocazione prevalente presso un genitore ( normalmente la madre) che gode della assegnazione della casa proprio in funzione di tutela dei figli..occorre attendere i l provvedimento del giudice e poi una volta ottenuta la assegnazione della casa coniugale sua sorella avrà diritto a restarvi dentro con la prole
Avv. SARA BERTANI a disposizione su Modena
Egregio Sig. Simone,se i figli saranno collocati presso la madre,questa avra' il diritto di abitare la casa coniugale ma,avendola ricevuta il coniuge in comodato,l'usufruttuario puo' intimane la restituzione:in tal caso puo' richiedersi l'aumento dell'assegno di mantenimento.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Buongiorno Simone,
di regola il figlio minore viene affidato ad entrambi i genitori.
Qualora il figlio minore continuasse ad abitare con la madre, alla stessa deve essere riconosciuto il diritto all'assegnazione della casa famigliare, in quanto genitore collocatario.
E'opportuno anche trascrivere presso la competente conservatoria il provvedimento del Tribunale che dispone l'assegnazione della casa famigliare. Infatti, il diritto di continuare ad abitare la casa familiare assieme alla prole ed il relativo provvedimento di assegnazione è trascrivibile e opponibile ai terzi acquirenti in data successiva al provvedimento di assegnazione
Pertanto, con la trascrizione del provvedimento di assegnazione della casa coniugale il diritto di abitazione in favore del coniuge rimane efficace anche ove il titolare del bene immobile (ad esempio l'altro coniuge) alieni l'abitazione oppure l'immobile venga acquistato da terzi a seguito di pignoramento immobiliare o altri eventi pregiudizievoli successivi alla trascrizione.
Resto a disposizione per ogni evenienza.
I miei più cordiali saluti
Avv. Laura Pazi
Buongiorno Sig. Simone,
è possibile che il figlio minore venga affidato congiuntamente ad entrambi i genitori ma che la casa coniugale venga affidata alla madre.
Qualora il proprietario dell'abitazione, voglia rientrare nel possesso dell'immobile, il marito di sua sorella dovrà provvedere a corrispondere una somma di denaro che possa consentirle di reperire un'altra abitazione.Resto a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Distinti saluti
Avv .Alessia Scintu
Gentile Simone,
Premetto che bisognerebbe verificare alcuni aspetti della faccenda,ad ogni modo con alta probabilità il figlio minore verrà affidato congiuntamente ad entrambi i genitori con collocazione presso la madre.
La casa coniugale verrà affidata alla madre collocataria,salvo che,il proprietario, detentore per altro dell'usufrutto, non ne richieda il possesso per necessità,in quel caso potrà essere restituitagli l'abitazione con obbligo dell'ex marito di corresponsione di una somma di danaro alla ex moglie per il mantenimento ovvero per il fitto di un appartamento.
AVV Marina Ligrani