Separata dal 2012, il giudice assegna a me la casa coniugale, diritto non trascritto, il mio ex marito non paga gli alimenti alla figlia ora 23 enne e quindi scrivo ipoteca sulla casa dove vivo. Nel maggio 2016 mio marito vende la priopietà ad un terzo, suo nipote. Quest ultimo era a conoscenza del nostro diritto ma ci chiude fuori casa e noi andiamo ad abitare da mia madre senza nemmeno uno spazzolino.
Ora offre solo i soldi dell ipoteca e si rifiuta di liberare la casa o di pagare una somma per essa...
come devo comportarmi?
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Buongiorno signora
Devo esaminare tutta la documentazione per dare un parere esaustivo.Il mio studio
Si occupa di questo resto a sua disposizione per ogni chiarimento.
Distinti saluti
Avv.Giovanna Oriani
Buongiorno Signora Elena.
Può agire giudizialmente per far valere il Suo diritto di assegnazione della casa coniugale.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buongiorno Elena,
premesso che è sempre vivamente consigliabile trascrivere presso l'Agenzia del Territorio competente il diritto di assegnazione della casa familiare, Le specifico che, sebbene non trascritto, il diritto di assegnazione è opponibile ai terzi entro il novennio. Dunque bisognerebbe sapere la data precisa del provvedimento in cui è stato disposto il diritto di assegnazione e da quella data calcolare i 9 anni.
Se ancora non sono trascrosi 9 anni, Lei ha il diritto di pretendere di rientrare in casa per il residuo periodo, inoltrando un'azione possessoria.
Restando il fatto che è da valutare anche l'opportunità di inoltrare una modifica delle condizioni di separazione nei confronti di Suo marito, esponendo il grave comportamento adottato, la futura perdita del dirititto di assegnazione e pretendere pertanto, per esempio, un aumento dell'assegno mantenimento; da valutare altresì una richiesta risarcitoria nei confronti di Suo marito.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Genitle signora Elena,
da come descrive i fatti ritengo che le possa procedere con una azione di revocatoria ordinaria in merito alla casa familiare, ovviamente è necessario esaminare tutta la documentazione.
A disposizione per ogni chiarimento e approfondimento la saluto cordialmente.
avv. Emanuela Costa
Venezia
c'è un problema relativo all'opponibilità nei confronti dei terzi del diritto di assegnazione non trascritto ... tuttavia non capisco bene quali siano stati i passaggi.
Il nipote di suo marito avrebbe acquistato e poi ? ha iniziato una procedura ai suoi danni per occupazione sine titolo per mandarla via ? o comunque ha iniziato una qualunque procedura giudiziale per mandarla via ? o ha semplicemente cambiato le chiavi in un momento in cui lei non era in casa ?
Non capisco come sia potuto succedere .. se fosse un pochino più precisa e chiara forse sarei in grado di poterla aiutare meglio . ovviamente avrei bisogno di visionare tutto quello che è a sue mani
a sua disposizione . Saluti
Db
Gentile sig.ra Elena,
se il giudice aveva assegnato a Lei la casa coniugale , il nuovo proprietario , nipote di Suo marito, non avrebbe potuto certamente imporre di lasciarLe l'abitazione, per cui, Lei può agire per essere riammessa nel possesso dell'abitazione a Lei assegnata, richiedendo anche tutti i danni che tale illecito comportamento ha prodotto.Naturalmente deve azionare i rimedi che sono legalmente previsti nel nostro ordinamento giuridico.
Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino