Diritto di prelazione eredi

Inviata da Sam. 16 gen 2025

Buonasera,
Mio padre e i suoi fratelli, proprietari di una palazzina, si sono assegnati ciascuno un appartamento. In occasione della divisione e assegnazione, presso il notaio, hanno sottoscritto una scrittura privata in cui costituivano un diritto di prelazione in caso di vendita, per garantire che la proprietà rimanesse all'interno della famiglia. Questo diritto era destinato a essere trasmesso ai propri eredi, fratelli e nipoti.
Un fratello di mio padre ha venduto il proprio appartamento al figlio. Successivamente, il figlio ha venduto l'immobile a un terzo estraneo.
La domanda che vorrei porre è la seguente: posso, in qualità di erede di mio padre e nipote di mio zio, esercitare il diritto di prelazione e chiedere un risarcimento danni a mio cugino, che ha venduto senza avvisarci né chiederci se fossimo interessati all'acquisto dell'appartamento?

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Buonasera,
Il diritto di prelazione sottoscritto nella scrittura privata tra Suo padre e i suoi fratelli costituisce un vincolo contrattuale che ha l’obiettivo di mantenere la proprietà degli immobili all’interno della famiglia. Tuttavia, per verificare se tale diritto sia ancora esercitabile, occorre accertare:
- Se il diritto di prelazione è stato regolarmente trascritto nei registri immobiliari;
- Se la clausola prevista nella scrittura privata soddisfa i requisiti di forma e sostanza per essere opponibile anche a terzi acquirenti.
Qualora il diritto non sia stato trascritto, esso rimane valido solo tra le parti originarie della scrittura e i loro eredi, ma non può essere fatto valere nei confronti di soggetti terzi.
La vendita dell’appartamento da parte di Suo cugino a un terzo, senza previa comunicazione agli altri titolari del diritto di prelazione, rappresenta una potenziale violazione degli accordi contenuti nella scrittura privata.
In base alle verifiche sopra descritte, Lei potrebbe:
1. Chiedere l’annullamento della vendita a favore del terzo, se il diritto di prelazione è stato trascritto e non rispettato;
2. Richiedere un risarcimento danni nei confronti di Suo cugino, qualora si dimostri che la mancata comunicazione del diritto di prelazione Le ha arrecato un danno economico o patrimoniale.
Alla luce di ciò, Le consiglio, pertanto, di recuperare copia della scrittura privata sottoscritta presso il notaio, al fine di verificare con precisione i termini e le condizioni del diritto di prelazione e controllare se il diritto sia stato trascritto presso i registri immobiliari.

Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo

Studio Legale Casaburo Avv. Fabio Casaburo Avvocato a Torino

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