Divisione

Inviata da daniele canini. 29 ott 2019

Prima della divisione dalla successione risulta che un immobile abbia un arredamento valutato molto più dell' altro.
Si può chiedere che avvenga una compensazione in soldi? È legittimo?
Grazie
Daniele

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STANTI LE POCHE INFORMAZIONI FORNITE SI PUO' SOLO PRECISARE CHE NELLA DIVISIONE EREDITARIA VANNO COMPUTATI ANCHE GLI ARREDI E SUPPELLETTILI IN QUANTO FACENTI PARTE DELL'ASSE EREDITARIO. SI RESTA A DISPOSIZIONE PER QUALSIASI ULTERIORE CHIARIMENTO PREVIO APPUNTAMENTO. CORDIALITA'

Studio Legale Associato Cacciapaglia e Colazzo Avvocato a Nardò

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Prima ancora di procedere alla divisione, deve formarsi la cd. massa ereditaria e, poi, procedere alla stima dei beni.
Fatto ciò, vengono individuate le quote da attribuire a ciascun coerede, corrispondenti alla quota di diritto ad essi spettante. In altre parole, occorre formare porzioni di valore corrispondente alla quota ideale spettante.
Se i beni ereditari non sono divisibili o si sceglie di non dividerli (nel suo caso, ad esempio, ipotizzando la presenza di due eredi, se si sceglie di assegnare un immobile ad ogni erede, completo del suo arredo) effettuata la valutazione dei beni ed individuate le quote, si può procedere all’attribuzione a un condividente dell’immobile di maggior valore, in cambio di una corrispondente somma di danaro da versare all’altro erede a titolo di conguaglio.
Se, ad esempio, oggetto della comunione ereditaria sono un appartamento del valore di 100.000,00 ed un locale del valore di 200.000,00 ed i coeredi sono solo due, in parti uguali tra loro, può assegnarsi a uno l’appartamento ed all’altro il secondo locale con l’obbligo di corrispondere la somma di Euro 50.000,00 a favore di Tizio a titolo di conguaglio, in modo da ristabilire le quote di diritto, ossia 150.000,00 ciascuno.
Avv. Stefania Capuano

Avvocato Stefania Capuano Avvocato a Caserta

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Certo Daniele, prima di procedere alla divisione bisogna valutare tutti i beni ed eventualmente si procede con una compensazione in danaro.
Cordialità
Avv. Luciana Iannielli

Studio Legale Iannielli Avvocato a Potenza

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Lo può fare, così come può affrontare una divisione che non mi pare del tutto pacifica senza farsi assistere da un professionista. E' una Sua scelta.
Cordiali saluti.

Studio Legale Amoroso Avvocato a Milano

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Buongiorno.
Sì, può chiedere il conguaglio in denaro, sempre che gli altri coeredi siano d'accordo. In mancanza, o trovate un diverso accordo (ad esempio la vendita degli arredi con divisione dei ricavato pro quota) oppure dovete procedere, purtroppo, con una divisione giudiziale e chiedere assegnazione dei beni e successivi ed eventuali conguagli in danaro (col rischio, però, di una eventuale vendita forzosa a definizione della disivione).

Avv. Davide Meraviglia Avvocato a Busto Arsizio

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Buongiorno,
In caso di divisione giudiziale si può chiedere di far valutare i mobili da un perito e in base alla valutazione chiedere il conguaglio alla parte con quelli del valore maggiore.
Cordiali saluti
Avv Jacopo Pepi, Firenze

Studio Avvocati Pepi Avvocato a Firenze

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