Possediamo un'immobile che ha un cortile in comunione nel quale l'altro proprietario ha piantato prima che lo ereditassimo a confine con un nostro campo ora diventato edificabile, un filare di 10 piante. Noi vorremmo costruire nel campo edificabile una villetta con accesso dalla parte delle piante ma la testa del vicino è dura anche dividendo e lasciandogli 60 mq in più di terreno non se ne va fuori. La cosa dura da un paio d'anni ora vorremmo andare a giudizio di un giudice dato che un accordo e pressoché impossibile e vorrei sapere se la spesa sarà onerosa. Ringrazio tutti i consigli
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Egregio signore,
ai sensi dell'art. 892 c.c. gli alberi di alto fusto devono essere piantati a 3 metri dal confine. Si dovrebbero esaminare i luoghi e i documenti in modo da accertare eventuale prescrizione, eventuale costituzione di servitù ed eventuale usucapione. Comprenderà quindi come allo stato attuale non sia possibile fornire una risposta adeguata.
Cordialmente,
occorre verificare in primo luogo se il filare di piante rispetta le distanze con il vostro fondo.
Se così non è si potrebbe ottenere il taglio e/o lo spostamento delle suddette piante.
In secondo luogo occorre verificare se è possibile procedere alla divisione del cortile comune e se la suddetta divisione consentirebbe di risolvere il vostro problema.
Per qualsiasi chiarimento resto a disposizione
Si dovrebbe capire meglio la situazione dei luoghi. Da quello che ha descritto non si comprende se il bene sia realmente divisibile. Se lo fosse, un giudizio di divisione può costare sui 2.500-3.500 euro (comprese le spese di giudizio quali CTU). Ma per avere un preventivo più preciso va compresa meglio la situazione.
I costi del processo dipendono principalmente dal valore della causa. Il legale al quale si rivolgerà le farà senz'altro un preventivo.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari