Buongiorno gentili avvocati, mia moglie ha praticamente deciso da sola di prendere i nostri figli (minori) e di tornare a stare con i suoi genitori, per molto tempo le ho chiesto di tornare a casa la quale credo sia sede naturale di una famiglia ( non so se esista un codice ) Ho fatto mille sforzi anche io ma purtroppo non ci sono riuscito a stare in casa con i suoi genitori per come mi ha chiesto più volte, adesso dopo essere andata via ed essersela presa del fatto che io non avrei condiviso in futuro il fatto di stare per giorni interi dai suoi genitori quando andavamo a trovarli, a circa una settimana fa telefonicamente mi spiegava di non voler stare in casa da sola e di avere bisogno di sostegno il quale solo (a suo dire) i suoi genitori le possono dare, pertanto nella stessa telefonata mi chiedeva gli alimenti sia per i figli minori sia per lei (ovvimente mi ha spiegato che a breve arriverà a casa la lettera di richiesta divorzio e quanto lei chiederà di alimenti)
Inoltre mi spiegava anche le cifre le quali a suo dire sarebbero di 500 per entrambi i figli e 400 per lei più spese al 50x100 e che i figli lo dovrò vedere solo due volte a settimana di fronte a lei perché troppo piccoli e a casa dei suoi genitori (nonché miei suoceri) vorrei specificare che abitano ad oltre 150 km d dove stiamo adesso e sinceramente non saprei come poter fare, percepisco uno stipendio di 1600 nel quale 400 vanno via per il mutuo di casa dove abitiamo io e mia moglie) partanto non capisco come resterei a conti fatti con sole 300 euro!? A tale situazione io ho riposto che comunque lei potrebbe andare a lavorare visto che già in passato lo ha già fatto con regolari base paga, la stessa mi ha risposto che non sarà possibile inquanto sarà impegnata per i figli e che l'avvocato le ha detto che vi è la "crisi disoccupazionele", e che comunque per quanto riguarda gli alimenti il giudice mi condannerà certamente poiché lei parte più debole e a suo dire io non sarei riuscito a mantenere la presenza in casa per come voleva lei ( vorrei rammentare che lavoro per poter mandare avanti la famiglia e gli orari per poter guadagnare qualcosa in più mi impongono ulteriori ore fuori di casa, ma mai capita di non ritornarci, il pomeriggio o la sera sono sempre dietro i miei figli, Faccio la spesa condivido tutto ciò che dentro una famiglia dlsi deve condividere)mia moglie inoltre avrebbe riferito al suo legale che ci sono dei testimoni i quali direbbero che io effettivamente torno a casa dopo molte ore di lavoro e che lei è sempre sola tanto da essere depressa e io da accorgermene poco e per tanto questo sarebbe una colpa lla quale a loro dire si tramuterà in dolo nei mieo confronti ed essere condannato a vita e diver mantenere tuto e tutti. Insomma è andata via di casa, vuole a prescindere 900 euro al mese per lei e per i bambini, lavorare non ne vorrà sentire di che parlare.... io cosa dovrei fare?? A mia tutela praticamente ed affettivamente non c'è nulla! Resta solo che pagare senza reali ed effettive colpe senza volere questa situazione
Attendo risposte al più presto al fine di poter capire la strada da percorrere
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A corredo di quanto già detto, aggiungo che la pretesa di vedere i figli alle condizioni unilateralmente imposte da Sua moglie, è improponibile.
Cordiali saluti.
Avv. Martina Camporese
Rubano (Padova)
Il contributo che dovrebbe corrispondere a sua moglie per il mantenimento della stessa e dei figli dovrebbe corrispondere a circa euro 700. Si rivolga ad un legale per avviare la pratica separazione eventualmente con addebito di responsabilità. Nel frattempo deve mantenere la sua famiglia. A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Gentile Ernesto,
Sicuramente le richieste avanzate da sua moglie risultano inique per le condizioni che lei stesso descrive con questa richiesta, posto che con uno stipendio di €1300 è un mutuo di €400 di certo non può prevedersi un mantenimento così alto Inoltre ci sono da considerare troppi elementi per quanto riguarda la separazione che non possono essere sinteticamente valutati da sua moglie così come lei ci ha descritto.
Ci sono sicuramente elementi a suo favore che vanno valutati in una futura separazione Che dati gli elementi che oggi fornisce sicuramente sarà giudiziale, le consiglio di rivolgersi ad un legale per approfondire i numerosi aspetti che qui riduttivamente non le posso spiegare, Ma che sicuramente non sono a tutto vantaggio di sua moglie partendo anche dal fatto che non può prendere i minori e portarli dove vuole senza valutare un affidamento congiunto e quindi non può assolutamente escludere il padre dalla vita dei bambini.
. Resto a disposizione.
Avv Marina Ligrani
Buongiorno
in primo luogo tutto ciò che le ha riferito sua moglie non è corretto.
Lei non deve sentirsi in colpa se trascorre per tante ore fuori casa per guadagnare qualcosa in più.
Anche sua moglie potrebbe ben lavorare così si sentirebbe meno sola e depressa.
Per il mantenimento dei figli ed eventuali alimenti per la moglie non corrisponde al vero quanto le ha riferito la signora cioè che deve sborsare 900€.
Bisogna valutare un insieme di cose prima di arrivare a stabilire delle somme.
Pertanto non esiti a contattarmi per qualsiasi necessità.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino (Lucca)
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Buongiorno,
il mantenimento per i figli è sempre dovuto, tuttavia deve essere commisurato alla Sua capacità reddituale; per quanto riguarda il mantenimento per la moglie, invece, se vi sono i presupposti, potrà anche evitare di corrisponderlo.
In ogni caso andrà salvaguardata una parte del Suo reddito che deve essere sufficiente per le necessità della vita quotidiana: quanto chiesto da Sua moglie è insostenibile con il reddito da Lei indicato e la rata del mutuo completamente a Suo carico.
Si rivolga al più presto ad un legale per tutelare le Sue ragioni; sono disponibile per una consulenza e per seguire il caso.
Cordiali saluti.
Avv. Martina Camporese
Rubano (Padova)
Egregio sig.Ernesto,purtroppo al mantenimento dei figli sarà obbligato ma potrebbe esimersi da quello di Sua moglie o comunque definirlo in misura minore;la pretesa che debba vedere i Suoi figli in casa dei suoceri e in loro presenza è manifestamente improponibile ,Salvo che non siano nati da poco.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Egregio signor Ernesto,
Sicuramente il contributo di mantenimento richiesto e , con i dati contenuti nella sua domanda, troppo elevato.
Inoltre e' necessario comprendere il reale motivo per cui sua moglie se ne e' andata al fine dell'addebito che rileva sulla richiesta di assegno di mantenimento.
Sono a disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti