Buona sera! Vi scrivo perchè voglio divorziare dal mio marito, siamo sposati da quasi 15 anni, abbiamo una figlia minorene e una casa su cui paghiamo un mutuo. Io sono casalinga, ho lavorato per 13 anni prima di sposarmi, poi sono diventata casalinga, ho svolto solo ogni tanto qualche lavoretto in nero., stipendio ha solo mio marito, da dipendente. Mi interessa a che vado incontro riguardando mia figlia, me la può togliere lo stato visto che non lavoro? Grazie in anticipo per una Vs gentile risposta!
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
No ragazza rimarrà con lei nella casa familiare.
Cordialità.
Avv. Francesco Parise
Gentile signora stia tranquilla. Anche se Lei attualmente non lavora non perdera' la figlia.
Potra' addivenire ad un divorzio congiunto e concordare con il suo ex marito le modalita' di vista della figlia, nonche' l'ammontare dell'assegno per il mantenimento della stessa.
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Avv. Sabrina Balistreri
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Aurora,
non deve temere. La disoccupazione non è motivo per contestare la capacità genitoriale. Pertanto, l'affido della minore è condiviso con collocamento presso di Lei, nella casa coniugale, dove verrà mantenuta la residenza.
Il padre dovrà corrispondere un assegno di mantenimento della figlia minore e si valuterà se ci sono i presupposti per il Suo mantenimento.
Si rivolga ad un avvocato di Sua fiducia.
Cordiali saluti.
avv. Francesca Minutolo del Foro di Modena
non deve preoccuparsi, lo stato tutela soltanto i minori, sua figlia verrà affidata a voi genitori verosimilmente la casa coniugale resta alla madre..............................per i dettagli possiamo risentirci
Gentile Signora,
discutere per iscritti una separazione è quasi impossibile in considerazione dei risvolti per i quali il cliente deve essere messo al corrente.
Brevemente rappresento che la Legge prevede l'affido condiviso (e cosa significa le sarà spiegato dal legale a cui si rivolgerà) e che l'assenza di lavoro non è condizione per togliere un figlio alla madre.
Piuttosto il Giudice, in carenza di separazione consensuale e dei suoi requisiti personali, potrebbe onerare suo marito del mantenimento.
Ma, ripeto, tante sono le questioni da affrontare preliminarmente ad una separazione che necessità sicuramente di un incontro con un legale.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Gentile Aurora,
in sede di separazione (se si trova ancora in questa fase) potrà chiedere (e il Tribunale tendenzialmente lo concederà) l'affido condiviso della minore con collocazione presso di Lei e l'assegnazione della casa coniugale; allo stesso tempo potrà chiedere che Suo marito versi un contributo per il mantenimento di Sua figlia.
Lo Stato non può portarle via Sua figlia solo perché non lavora.
A disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
Se nn lavora nn è un problema riguardo la figlia, lei può chiedere la separazione con affido condiviso della figlia e collocazione presso la casa coniugale e assegnazione di questa a lei, e con obbligo del marito a mantenere la figlia
Il tribunale non potrà allontanarLe la figlia solo perché Lei non lavora.
Poi è importante capire se si tratti di separazione o di effettivo divorzio.
Per risponderLe più dettagliatamente bisognerebbe conoscere più dettagli: anni della figlia, regime patrimoniale, reddito del marito, proprietà eventuali, ecc....
Avv. Marco Rigoni
Buongiorno Signora, “lo Stato” non può toglierle sua figlia perché lei non lavora. Il Tribunale, in sede di separazione (che precede il divorzio) , tendenzialmente dispone l’affido condiviso del figlio minore ad entrambi i genitori con collocazione prevalente e domiciliazione anagrafica presso la madre a cui il marito dovrà versare un assegno a titolo di contributo per il mantenimento (ovviamente commisurato ai suoi redditi).
Cordiali saluti.
Avv. M. Valentina Caredda