Buonasera. Sono in attesa della udienza presidenziale per il divorzio consensuale ( data già fissata per dicembre). Preciso che inizialmente la presidenziale era stata da me chiesta in via giudiziale. Secondo calendario, doveva svolgersi nello scorso settembre. Sul filo di lana, la controparte
ha fatto sapere, tramite peck, di essere disponibile ad accettare in toto le mie proposte. In mancanza di tempo per mettere nero su bianco, gli avvocati hanno chiesto un rinvio. L'udienza, questa volta consensuale, sarà, come dicevo prima, a dicembre. Ad oggi ancora quel documento non è stato stilato. Domanda: é necessario arrivare a quella data con accordo scritto oppure tutto può risolversi al momento davanti al giudice? Grazie. Resto in attesa della vostra cortese risposta.
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se avete raggiunto un accordo questo può essere messo nero su bianco anche davanti al giudice, però la questione è che io mi sentirei più tranquillo se questi accordi si facessero prima, anche per non irritare il presidente con sgradite sorprese
Gent.le Sig.ra,
sarebbe opportuno procedere a formalizzare l'accordo prima dell'udienza presidenziale, in ogni caso in tale circostanza è ancora possibile mettere a verbale gli accordi raggiunti.
Buonasera,
entrambe le soluzioni (preparare l'accordo in udienza o presentarsi all'udienza già muniti di accordo) che ha prospettato vanno bene.
Il mio consiglio però è di preparare anticipatamente l'accordo per la separazione consensuale, sia per evitare che il Presidente possa "lamentarsi", e sia per decidere con calma e con largo anticipo il contenuto dell'accordo di separazione.
Personalmente ho sempre adottato questa modalità e mi sono sempre trovata bene.
Cordiali saluti.
Avv. Manuela Minopoli