divorzio in gravidanza con separazione dei beni

Inviata da Sandra. 8 feb 2017 Divorzio

salve, sono sposata da circa tre anni ed incinta al quarto mese. mio marito fa pressioni psicologiche e mi sta letteralmente facendo vivere un inferno, per vari motivi che non sto qua a spiegare. siamo in separazione dei beni, casa in affitto intestata a lui, lui ufficialmente disoccupato ed io in gravidanza a rischio col lavoro che neanche so quanto durerà perché azienda in via di rovina. conti bancari separati (abbiamo però le firme) ma la maggior parte dei soldi sul conto di lui. sto pensando di divorziare ma questo comporterebbe per me? sia a livello economico che a livello giuridico. non ho famiglia che possa aiutarmi e praticamente mi ritroverei sola con un neonato e magari neanche un lavoro... sono le uniche paure che mi fanno ancora rimanere con lui. inoltre viviamo al nord e lui per un futuro progetta di tornare al sud. potrebbe portarsi via anche nostro figlio?

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Gentile Signora Sandra,
non è mio compito darle pareri personali su cosa sia meglio per Lei dal momento che, come dice, è da sola, Le posso invece dire che Lei può sicuramente chiedere la separazione personale da Suo marito che, anche se disoccupato, deve comunque concorrere nel mantenimento di vostro figlio che sarà affidato ad entrambi congiuntamente, a con il collocamento presso di Lei cui verrà assegnata la casa coniugale. questo perchè un bambino così piccolo ha sicuramente bisogno della madre che lo accudisce e lo svezza mentre al padre viene riconosciuto il diritto-dovere di incontrarlo e stare con il piccolo in modo da non fargli mancare l'apporto necessario del genitore uomo; la casa viene lasciata al genitore con cui il minore dimora, nel Suo caso a Lei. Per quanto attiene al Suo timore di vedersi portare il bambino al Sud, Sio marito non può farlo e, nell'ipotesi di trasferimento lontano dal minore, dovrà fare in modo di incontrare il figlio senza pretendere che Lei glielo poSua disposizione per ogni eventuale chiarimento e Le porgo i miglori saluti
avv. Maria Franzetta

Studio Legale Franzetta Dassano Avvocato a Torino

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Direi che la situazione è abbastanza grave attenzione ad un possibile intervento dei servizi soprattutto in presenza di minori.
Vi sarebbero gli elementi per un 570 c.p.

Studio Legale Avvocato Katia R.Carosi Avvocato a Brugherio

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Buongiorno Sandra,

Voglio rassicurarLa sull'affidamento o sulla collocazione presso di Lei in caso di affidamento congiunto del neonato. Le verrebbe anche assegnata la casa e verrebbe imposto a Suo marito un obbligo al mantenimento non solo del figlio, ma anche del neonato. Comprendo però le Sue preoccupazioni circa il futuro perchè se Lei è senza lavoro e anche Suo marito, come ci si mantiene? Le cose però anche ora non sono tanto diverse.... E' vero che separandosi Suo marito deve anche mantenere se stesso in altra dimora con aumento delle spese, ma dalle Sue parole mi pare di capire che la continuazione della convivenza sia diventata impossibile e insopportabile per Lei che, oltretutto, essendo in gravidanza dovrebbe vivere in un ambiente sereno e protetto il più possibile e anche quando nascerà il bambino dovrebbe garantirgli PER IL SUO BENE, OLTRE CHE PER SUO DIRITTO, un luogo sereno, senza liti, senza urla, senza violenza. Per le necessità urgenti si può rivolgere anche al servizio sociale del suo Comune, normalmente non negano aiuto ad una mamma sola. ci sono poi tanti servizi anche al Consultorio, per un aiuto psicologico o per le visite gratuite o per l'allattamento e per il rifornimento dei pannolini. So che è una scelta che vede rischiosa, ma La prego di valutare il Suo benessere e quello del nascituro. Rimanere nella violenza non è mai la scelta vincente. E' violenza anche quella verbale, anche quella fatta di pressioni, di silenzi, di tradimenti ripetuti ed esibiti come trofei ....Si faccia questa domanda: è così che vuole vivere? come tratterà il bambino? Come tratterà Lei quando sarà mamma? Infine, certo il padre avrà diritto di visita del bambino, ma non potrà portarlo dove vuole lui senza il suo consenso. Se lo farà, commetterà reato, quindi si potrà denunciare alle Forze dell'Ordine. Ci sono anche molte Associazioni che si occupano di violenza, di disagio e di mamme sole con problemi economici....Non si isoli e non accetti quanto non Le va più bene! Mi contatti privatamente, se lo ritiene. Avv. Giulia Gasparini, Carpi (Modena)

Studio Legale Avvocato Giulia Gasparini Avvocato a Carpi

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Salve signora,
non tema per il figlio. Ma un buon penalista potrebbe anche ravvisare estremi di reato.
Avv. Stefania Comini, Firenze

Stefania Comini Avvocato a Firenze

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Gentile Sandra,
Qualora lei decidesse di volersi separare da suo marito nella situazione rappresentata da lei le consiglio di parlarne con suo marito al fine di addivenire ad una separazione consensuale che permetterebbe ad entrambi di stabilirne i modi ossia regolare secondo le rispettive necessità le condizioni della separazione ed evitare così situazioni estreme.
Qualità ciò non fosse possibile, sempre nell'ottica di una sua decisione in tal senso, potrà sempre presentare ricorso per la separazione giudiziale in questo caso con ogni probabilità lei sarà riconosciuta come genitore affidatario del piccolo e verrà posto a carico del padre un assegno di mantenimento per lui.
Per ciò che concerne l'abitazione coniugale dovrà essere assegnata al genitore affidatario e nell'ipotesi su rappresentata a lei.
Qualora lei dovesse perdere il posto di lavoro potrebbe chiedere il sussidio per le ragazze madri anche per il periodo necessario a trovare un altro posto di lavoro.
In linea di principio, infine, nessuno dei due genitori può portare, senza consenso dell'altro, il figlio per una permanenza durevole o temporanea in un luogo diverso dalla residenza del minore.
Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Buongiorno signora
A lei spetterebbe l'affidamento di suo figlio nonostante l'affidamento congiunto w a lei sarebbe assegnata la casa coniugale. Suo marito ha l'obbligo di dare l'assegno di mantenimento Resto a sua disposizione per ogni chiarimento. AVV.GIOVANNA Oriani

Avv. Giovanna Oriani Avvocato a Napoli

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Gentile signora Sandra,in caso di separazione del tutto ragionevolmente a Lei sarebbe affidato il figlio,collocato presso di Lei anche nell'affido congiunto,e a Lei sarebbe assegnata la casa coniugale con obbligo di mantenimento a carico di Suo marito.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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