Buongiorno,
ho attivato la procedura di separazione italiana. Ci siamo sposati in Italia e abbiamo qui la residenza. Mio marito si è trasferito negli Stati Uniti. In italia si sta portando avanti la separazione per contumacia. La mia preoccupazione è: nel caso in cui abbia attivato anche lui un procedimento di separazione/divorzio negli Stati Uniti, come funziona?
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Buonasera signora Marianna.
Intanto bisognerebbe capire se Suo marito è rintracciabile o meno.
In ogni caso il divorzio lo può fare anche in Italia dove Lei risiede. Se fosse rintracciabile Suo marito, basterebbe fare la pratica attraverso il Consolato Generale Italiano degli Stati Uniti, senza neppure farlo venire qui.
È burocratico, ma fattibile e non così lungo!
Se Suo marito avesse avviato Lui le pratiche, bisogna capire che pratiche sono state avviate, perché le formalità di pronuncia del divorzio negli Stati Uniti sono diverse e non è detto che possano coincidere ed essere riconosciute tutte in Italia ed in ogni caso Lei credo ne avrebbe assoluta notizia.
Anche per il mantenimento eventuale non pagato nel caso ci sono delle modalità molto interessanti per recuperarlo, a seconda dell'inserimento di Suo marito negli Stati Uniti, al di là della corretta denuncia ex art. 570 c.p..
Intanto completi il ciclo della separazione e poi vedrà il da farsi.
Non credo proprio che possa farlo né che l'abbia fatto. In ogni caso non avrebbe alcuna valenza se lei non ne viene informata. Ci sono molti dettagli della faccenda che è molto difficile spiegarle in due parole. Per maggiori dettagli la rimando al mio libro "La famiglia nel diritto internazionale privato" oppure può contattarmi direttamente tramite il portale.
Avv. Anceschi Alessio
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La competenza, in relazione a quello che lei riferisce è italiana. Tuttavia, saro' felece di fornirle consulenza legale gratuita telefonica. Trovera il mio numero di cellulare digitando su google " avv. Francesco Parise ". Saluti.
Gentile Sig.ra Marianna,
io non mi preoccuperei, visto che lei correttamente sta agendo in Italia per la separazione.
Piuttosto potrebbero, sussistendo i presupposti ed i tempi, esserci gli estremi anche per agire penalmente ai sensi dell'art. 570 c.p.
Probabilmente lei potrebbe riscontrare qualche difficoltà in caso le venga assegnato il diritto al mantenimento (per lei o i suoi figli), ma ciò dipende anche dalla situazione economico-reddituale e dalla reperibilità di suo marito.
Gentile Marianna,
L’art. 32 della Legge 218/1995, sulla giurisdizione in materia di divorzio stabilisce che: “In materia di nullità e di annullamento del matrimonio, di separazione personale e di scioglimento del matrimonio, la giurisdizione italiana sussiste, oltre che nei casi stabiliti dall’art. 3, anche quando uno dei coniugi è cittadino italiano o il matrimonio è stato celebrato in Italia”.
Lei correttamente ha inoltrato domanda di separazione dinnanzi al Giudice Italiano, ma da quanto racconta suo marito non ha ivi eccepito alcunché in relazione alla giurisdizione; successivamente se ciò accadesse (ovvero compaia e sollevi eccezione di litispendenza internazionale), il Giudice Italiano valuterà se sospendere o meno il procedimento italiano in attesa della decisione del Giudice Straniero.