2 anni fa ho firmato un preliminare per acquisto di un immobile, ancora da ricavare da un altro più grande, per frazionamento. Una delle clausole era di rogitare entro set 2019. A carico del venditore i lavori e tutti i progetti e le pratiche, compresa una variazione strutturale e sismica, con collaudo finale. Un mese fa mi arriva un'intimazione a rogitare (ora scaduta da 10 gg) a cui ho subito risposto chiedendo la SCIA, e tutti gli altri documenti, mai presentati. Premesso che ho il denaro per pagare, ora il venditore, sotto minaccia di tenersi la caparra, e di ritenere sciolto il contratto per inadempienza, vuole rogitare ad un prezzo più alto, ma sti documenti ancora non li ha, principalmente non c'è una licenza edilizia, né la certificazione energetica. Si può rogitare lo stesso?
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Buongiorno, è necessario esaminare il contenuto del preliminare. In ogni caso, se, per come espone, oggetto dello stesso era la vendita di una frazione dell'immobile, il rogito non è possibile senza che prima sia intervenuto detto frazionamento. Ancora, se il porre in essere le attività descritte (progetti, pratiche, variazione strutturale e sismica) sono stati previsti come condizioni a carico del venditore per la stipula e tanto non è stato posto in essere è Lei (e non il venditore) che può, ai sensi dell'art. 1453 del codice civile, richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno. Saluti
Buongiorno signor Sansone,
mi sembra di capire che la documentazione non è completa. Ad ogni modo bisognerebbe vedere l’accordo firmato per arrivare al rogito, per capire il contenuto dei vostri accordi. Sarebbe meglio per lei farsi assistere subito da un avvocato in modo da avere una completa tutela legale. Se vuole contattarmi mi rendo disponibile a seguirla in questa vicenda.
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino (Lucca)